Strutture turistico-ricettive, Liguria modifica il testo unico
Il Consiglio regionale del 26 aprile ha modificato la legge regionale 12 novembre 2014 n. 32 “strutture turistico-ricettive e imprese turistiche”
Il provvedimento inserisce una serie di modifiche rispetto alla disciplina degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico per adeguare la normativa regionale alle novità inserire a livello nazionale nel Bilancio di previsione 2021 relative alla disciplina delle locazioni brevi e al sistema delle sanzioni.
In particolare a livello nazionale la normativa dispone che se il locatore ha un numero massimo di 4 appartamenti da utilizzare per la locazione breve sul territorio nazionale può applicare il regime fiscale della cedolare secca, in quanto si presume che non si tratti di un’attività in forma imprenditoriale.
L’assessore al turismo Gianni Berrino ha illustrato il disegno di legge nei dettagli
La normativa regionale si adegua, dunque, alle nuove disposizioni nazionali ed elimina il limite massimo di appartamenti ammobiliati a uso turistico che possono essere affittati da un soggetto nello stesso Comune (fino ad oggi c’era il limite di tre) e non ci sarà nessun limite a livello regionale.
Il provvedimento, inoltre, introduce il divieto di ospitalità nelle strutture diverse da quelle ricettive definite per legge. Tra le strutture vietate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si ricordano tende, prefabbricati, barche, camper, caravan e furgoni.
Il testo, inoltre, inserisce nuove misure per contrastare l’abusivismo da parte di chi gestisce strutture ricettive non classificate.
Fino ad oggi la sanzione scattava solo quando i funzionari regionali e comunali riuscivano ad accertare la violazione verificando la presenza di ospiti nella struttura. L’accertamento sarà, dunque, più agevole e la lotta all’abusivismo diverrà più efficiente ed efficace.
Sono state, infine, definite le sanzioni nei casi di abusivismo.
G. D.