Liguria Coronavirus. Pandemia, vaccinazioni, coprifuoco

Liguria Coronavirus. Pandemia, vaccinazioni, coprifuoco
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Toti: “Dati odierni confermano trend pandemia in calo in Liguria”

“I dati di oggi confermano un trend in calo della pandemia da Covid-19 in tutte le province liguri, comprese quelle del ponente più colpite nelle scorse settimane.

Scendono anche i posti letto occupati negli ospedali, sono 70 i pazienti in terapia intensiva, 16-18 in meno rispetto al picco della settimana scorsa.

Cala anche il numero di persone isolate al domicilio, segno che l’incidenza del virus è in discesa”.

Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha fatto il punto sull’emergenza Covid.

Il presidente ha poi osservato che “sono 11 i deceduti registrati oggi, di cui tre risalenti al 17 maggio.

Sono tutte persone tra 58 e 90 anni di età. Per questo continueremo con over60 fino alla loro completa immunizzazione per poi passare alle altre categorie”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, “la Liguria ha somministrato il 91% dei vaccini consegnati. Anche oggi superiamo i 13mila vaccini somministrati.

La media della popolazione ligure vaccinata con almeno una dose di vaccino è del 23,15%, quasi di 5 punti percentuali sopra la media nazionale del 18,20%.

Ha completato il ciclo vaccinale l’8,83% dei liguri, contro una media nazionale del 7,50%”.

Per quanto riguarda le fasce di popolazione, in Liguria ha ricevuto almeno la 1° dose di vaccino il 41% delle persone ultravulnerabili e con gravi disabilità; il 62% degli over80 (compresi i nati nel 1941); Il 44% delle persone nella fascia di età 70-79 anni; il 22% delle persone nella fascia di età 60-69 anni.

Decreto governo dopo la videoconferenza con i ministri

“Le proposte avanzate dalle Regioni – ha affermato Toti – sono di buon senso e moderazione. Speriamo che vengano accolte, affinché lo sforzo del governo non sembri qualcosa di poco più di un timido gesto, un po’ impaurito”.

Per quanto riguarda la scuola “l’obiettivo comune è raggiungere il 100% di studenti in presenza. Tutti abbiamo condiviso la necessità sia di rendere graduale il ritorno in aula – ha proseguito Toti – per evitare rischi nelle scuole e nel trasporto pubblico locale sia di lavorare fin da subito per settembre.

Nella consapevolezza che non vi sono sul mercato immediatamente acquistabili mezzi pubblici che consentano di ampliare in modo significativo il parco mezzi del Tpl.

Per queste ragioni il decreto prevederà un obbligo minimo di presenza al 60%, che è più del 50% previsto oggi”.

Per quanto riguarda la ristorazione: “Era già consentito dalle linee guida consumare all’interno dei locali a pranzo in fascia gialla, e quindi ci auguriamo che venga ripristinata questa possibilità.

Sulle aperture serali e la possibilità di cenare all’aperto a pranzo e a cena, tutte le Regioni hanno chiesto di prorogare il coprifuoco alle 23. Lasciare il coprifuoco alle 22 significa renderlo incompatibile con le normali abitudini alimentari degli italiani”.

 

G. D.

https://www.redazionenews.it/attualita/2021/02/08/ristorazione-perche-non-lavorare-fino-al-coprifuoco/