Università presenza, se Liguria in giallo a marzo riapre 20%
Si è riunito il Coreco, forse l’ateneo riparte il primo marzo. Cavo: “Segnale di ritorno in presenza, ma con la necessaria e dovuta cautela”
Il Comitato regionale di coordinamento – Coreco, formato da Università Genova, Regione Liguria e rappresentante degli studenti dell’Ateneo, si è riunito ieri pomeriggio. All’ordine del giorno il piano di ripartenza delle attività in presenza dell’Università.
La prima data prevista potrebbe essere il 1° marzo con un utilizzo delle aule al 20 % della capienza. Il piano prevede un flusso di circa 1850 studenti al giorno suddivisi tra i vari poli dell’ateneo.
Il flusso è ritenuto compatibile con i mezzi del traporto pubblico attualmente attivo, ma la situazione epidemiologica attuale, ha portato il comitato a condividere la seguente direttiva: ripartenza in presenza in caso di classificazione della Regione Liguria in fascia gialla; mantenimento della didattica a distanza se in fascia arancione.
La partenza prevista per il 1° marzo sarà possibile ed effettiva in caso di classificazione in giallo della nostra regione, mentre slitterà alla prima possibilità utile di zona gialla nel caso in cui la zona arancione dovesse perdurare per la settimana del 1° marzo.
“L’Università di Genova – commenta il magnifico Rettore Federico Delfino – muovendosi in un contesto pandemico ancora critico, ha voluto comunque pianificare una parziale ripresa delle lezioni in presenza, secondo criteri orientati alla prudenza e alla tutela della salute degli studenti e di tutto il personale.
La soluzione individuata all’interno del Comitato Regionale di Coordinamento – conclude Delfino – va proprio in questa direzione e conferma l’importanza, soprattutto in questo momento di crisi sanitaria, del dialogo costruttivo tra le Istituzioni”.
Riapertura scuola in presenza un segnale di ritorno alla normalità
“È importante che l’Università possa dare un segnale di ritorno in presenza, che condividiamo, ma al contempo è importante mantenere un’impostazione di prudenza – commenta l’assessore all’Università Ilaria Cavo (nella foto) – Ringrazio il magnifico Rettore e il rappresentante degli studenti per la cura con cui hanno elaborato il piano di rientro e per il senso di responsabilità con cui oggi hanno condiviso con Regione Liguria una scelta di cautela.
Di fatto – prosegue Cavo – abbiamo ‘scalato’ una fascia rispetto alle possibilità date dal Dpcm per garantire una ripartenza in sicurezza per tutti e un primo mese di rodaggio con questa impostazione.
È apparsa evidente e condivisibile la necessità di evitare in zona arancione gli spostamenti tra Comuni (con un flusso studentesco universitario che invece li determinerebbe) e di tenere sotto controllo l’Rt e l’evoluzione delle varianti.
La collaborazione e lo stretto contatto tra Regione e l’Ateneo – conclude l’assessore – permetterà di dare una comunicazione agli studenti sulle evoluzioni delle prossime settimane. Da oggi sanno che potranno andare a lezione in presenza (con i meccanismi di prenotazione previsti dall’Ateneo) se la nostra regione sarà in zona gialla”.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al magnifico rettore e all’assessore regionale, il rappresentante degli studenti Pietro Adorni, il prorettore alla Formazione Claudio Carmeli, i vertici di Alisa e della direzione regionale dei Trasporti.
G. D.