Apertura scuola. Cisl fa il punto sulla crisi di Governo
Serve un impegno corale del Paese per ridare centralità alla scuola Documento dell’Esecutivo Nazionale Cisl Scuola
L’Esecutivo Nazionale della Cisl Scuola, riunito in modalità telematica il 13 gennaio, udita la relazione della segretaria generale Maddalena Gissi la approva con i contributi emersi dal dibattito.
In una situazione di grave e perdurante emergenza, la cui dimensione globale rende ancor più impegnativo lo sforzo che il Paese è chiamato a compiere per fronteggiare la diffusione del contagio affrontando nello stesso tempo le pesanti ricadute indotte dalla pandemia sul piano economico e sociale, è motivo di grande preoccupazione la possibile apertura di una crisi di governo nel momento in cui sarebbe quanto mai necessaria una fase di stabilità politica per gestire con la massima efficacia la campagna vaccinale e rafforzare la presenza e l’autorevolezza del Paese nel contesto comunitario, mentre si definiscono straordinari flussi di risorse per sostenere una strategia di ripresa da cui dipende il destino delle nuove generazioni.
L’Esecutivo Nazionale fa suo l’appello rivolto ancora una volta alle forze politiche e sociali dal Presidente della Repubblica nel suo messaggio di fine anno, affinché prevalga in tutti un atteggiamento costruttivo e responsabile, che rafforzi quanto più possibile l’unità e la coesione del Paese impegnato in una sfida senza precedenti.
Favorire la realizzazione del massimo di unità per uno sforzo solidale in difesa del bene comune è richiesto oggi a tutti e a ciascuno in ogni ambito e ad ogni livello: ciò vale in particolare per un settore di importanza fondamentale per i destini personali e collettivi qual è la scuola, cui è affidato il compito di assicurare l’accesso a diritti solennemente sanciti dalla costituzione. Se il sistema scolastico è riuscito, anche nella fase più acuta dell’emergenza, ad evitare che il lockdown determinasse a un blocco totale delle attività di insegnamento e apprendimento, lo si deve alla grande prova di responsabilità, disponibilità e professionalità offerta dal personale, di cui anche la Cisl Scuola ha voluto farsi interprete e promotrice, con un’azione costante di supporto alle azioni messe in atto dalle scuole e con l’elaborazione di proposte volte ad affrontare nell’immediato l’emergenza e a trarne lo spunto per delineare prospettive di miglioramento e di crescita del sistema d’istruzione.
Per questo risulta ancor più grave e incomprensibile la difficoltà riscontrata nelle relazioni con il Ministero, a livello centrale e in molti casi anche periferico; è mancata complessivamente la disponibilità a valorizzare le sedi di confronto, anche rispetto agli esiti positivi che in alcuni casi – come per la sottoscrizione dei protocolli sicurezza – la loro attivazione ha consentito di produrre.
L’Esecutivo denuncia peraltro la totale assenza, a tutt’oggi, di un esauriente quadro di dati ed elementi conoscitivi essenziali sull’impatto della pandemia in ambito scolastico, privando così il dibattito di informazioni chiare e trasparenti cui fare riferimento per la messa a punto di soluzioni efficaci alle difficoltà che il sistema sta attraversando. La situazione che si è determinata alla ripresa delle attività, dopo un dibattito estenuante e inutile sulla data di riapertura delle scuole, ci consegna un quadro di estrema eterogeneità che dimostra come molte delle misure previste per consentire un ritorno in sicurezza alle attività scolastiche siano state disattese o si siano rivelate del tutto inadeguate.
L’Esecutivo Nazionale, facendo proprio quanto rivendicato da studentesse e studenti che chiedono di veder garantito il loro diritto all’istruzione in una scuola che li accolga in presenza e in sicurezza, ritiene indispensabile individuare interventi che diano concreta e immediata risposta alle esigenze delle scuole, affidando alle stesse la rilevazione del fabbisogno e delle modalità di realizzazione per quanto riguarda eventuali azioni di recupero, fornendo loro ogni necessario supporto al riguardo, a partire dalle risorse economiche indispensabili per la programmazione di attività aggiuntive.
L’Esecutivo Nazionale individua come ambito di particolare urgenza da assumere come assoluta priorità quello dei supporti per le esigenze di natura igienico-sanitaria cui non è pensabile che le istituzioni scolastiche possano far fronte da sole, non disponendo di risorse e competenze adeguate. Va a tal fine garantita alle scuole la presenza di un efficace presidio sanitario per gestire il tracciamento e il trattamento dei possibili casi di contagio, mentre la prospettiva di un possibile ampliamento del rischio di diffusione del virus nelle fasce di età più basse impone di rivedere con urgenza sia i contenuti dei protocolli di sicurezza, sia la tipologia delle dotazioni e dei dispositivi di sicurezza ad oggi previsti.
L’Esecutivo Nazionale condivide in modo particolare la presa di posizione della Segreteria Nazionale a sostegno del riconoscimento di una corsia preferenziale per la scuola nell’ambito della campagna vaccinale in atto.
Ritiene inoltre che anche altri aspetti di forte impatto sulla gestione del servizio debbano essere già da ora oggetto di confronto in vista del prossimo anno scolastico, affinché le risorse destinate a favorire l’erogazione in sicurezza delle attività in presenza non siano vanificate, come accaduto in avvio dell’anno in corso, da ritardi e carenze sul piano organizzativo e gestionale. Mobilità, modifiche organizzative, reclutamento, in vista di una ripresa che si preannuncia complessa delle attività scolastiche sono i temi su cui rivendicare l’immediata apertura di tavoli di confronto, ferma restando l’esigenza di avviare quanto prima il tavolo negoziale per il nuovo contratto nazionale di lavoro.
L’Esecutivo Nazionale sollecita un forte e corale impegno dell’intero Paese affinché la scuola possa tornare quanto prima a esercitare nel modo più pieno il suo ruolo di istituzione fondamentale per la crescita della persona e per una convivenza civile fondata sul primato del bene comune, sul rispetto e sulla tolleranza, principi da sostenere anche in una prospettiva più ampia, per affermare in una dimensione planetaria il valore di uno sviluppo equo ed ecosostenibile in un quadro di convivenza pacifica e solidale tra i popoli. Se preoccupano i troppi segnali di faziosità, aggressività e disordine, dagli episodi di violenza giovanile in alcune nostre città fino alle drammatiche vicende di Washington, con l’attacco portato a un luogo simbolo della democrazia, vanno colti come segni importanti e positivi la maggior coesione di cui sta dando prova nella sfida all’emergenza pandemica la Comunità Europea e lo stesso avvicendamento alla presidenza degli Stati Uniti, che può segnare l’avvio di una nuova stagione di apertura al dialogo e alla collaborazione internazionale per consegnare alle nuove generazioni un avvenire di pace, di libertà, di giustizia e di maggior benessere per tutti i popoli.
L’Esecutivo Nazionale invita ad assumere tutte queste tematiche come centrali nel dibattito che a breve impegnerà l’Organizzazione in vista della celebrazione del 7° congresso della Cisl Scuola, a partire dalle assemblee congressuali che si svolgeranno sui luoghi di lavoro, occasione importante per rinsaldare e rinvigorire il rapporto con lavoratrici e lavoratori valorizzandone il contributo di idee, di esperienze e di proposte, patrimonio prezioso su cui fondare una rappresentanza sempre più efficace e qualificata.
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