Savona Sanità. Dal 9 novembre punto nascita unico al San Paolo, chiuso Santa Corona. Arboscello “Ma è essenziale”
Chiuso temporaneamente il reparto di Ostetricia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure
Da lunedì 9 novembre si procederà con la riorganizzazione dei due punti nascita dell’Asl2 che verranno accorpati nella sede di Savona.
“La sospensione momentanea dell’attività del Punto nascita dell’Ospedale S. Corona e la riorganizzazione della S.C. Ostetricia e ginecologia e Neonatologia, sede di Ponente, hanno carattere di temporaneità, (non oltre la fine dell’emergenza) – dichiarano dalla Direzione – Questa decisione è stata presa a seguito di indicazioni regionali, relative alla necessità di sospendere l’attività nel punto nascita presso l’Ospedale S. Corona di Pietra Ligure, al fine di recuperare personale sanitario per l’attivazione di ulteriori posti letto Covid negli Ospedali di Asl2.
Fino alla fine dell’emergenza Covid, l’unico punto nascita nell’ambito dell’Asl2 sarà quindi quello dell’Ospedale San Paolo di Savona.
A seguito della politica di condivisione, portata avanti in questi anni, i reparti dei due ospedali hanno unificato i protocolli; a tutte le donne partorienti sarà quindi garantita la continuità di assistenza con le stesse modalità.
L’attività di primo soccorso pediatrico di Pietra Ligure viene garantita h24 nei locali del Pronto Soccorso Generale, mentre momentaneamente è sospesa l’Obi (Osservazione breve intensiva) pediatrica.
“Abbiamo cercato a malincuore – afferma il Commissario Straordinario Paolo Cavagnaro – una soluzione che garantisse a tutte le future mamme, i papà ed i loro bambini la cura e l’assistenza, in condizioni di massima sicurezza. Ringrazio tutti gli operatori dell’Azienda che stanno dimostrando impegno e grande professionalità, con senso di adattamento e forte capacità di coesione ed affiatamento per assicurare il proseguimento del servizio“.
Il consigliere Regionale (Pd) Arboscello in visita all’Ospedale di Albenga affronta il tema della Sanità in Provincia
“Necessaria collaborazione istituzionale per superare insieme la fase di emergenza Covid, ma vogliamo garanzie sui servizi fondamentali. Per il Ponente il Punto nascite del Santa Corona di Pietra Ligure e il mantenimento dei servizi di assistenza fondamentali sono essenziali”
La situazione di stress che sta vivendo il sistema sanitario regionale per l’emergenza Covid merita la massima attenzione e per questo farò visita in questi giorni ai Plessi ospedalieri della Provincia, per rendermi conto da vicino e capire le necessità. In questa fase è anche necessaria collaborazione politica e responsabilità, come richiamato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Questa mattina (ieri n.d.r.) sono già stato all’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga che sta affrontando, come confermato dal direttore sanitario dott. Luca Garra, un importante sforzo logistico. Anche qui, ho constatato due problemi che si trascinano in questa fase: la carenza di personale infermieristico e medico-sanitario in prima linea con settimane di turni straordinari e la carenza di posti letto, non sufficienti per assorbire anche le difficoltà degli ospedali genovesi.
Nonostante la situazione difficile, comprensibile e che va gestita, non si può però abbassare la guardia sui servizi essenziali per la salute pubblica dei cittadini. Parlo del punto di primo intervento momentaneamente sospeso proprio ad Albenga e alle voci in merito all’imminente chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia del Santa Corona di Pietra Ligure, un servizio fondamentale, da anni oggetto di tira e molla, che copre un territorio vasto da Imperia all’entroterra savonese.
Su questi punti, chiediamo a gran voce rassicurazioni da parte di Regione Liguria, affinché sia chiarata la temporaneità della sospensione di questi servizi e il loro ritorno a pieno regime passata l’emergenza Covid. Sul tema della chiusura del Punto nascite a Pietra Ligure è già pronta una mia interrogazione che proverò a presentare già nel prossimo Consiglio Regionale.
Abbiamo – conclude Arboscello (nella foto) – tutti il dovere di monitorare la situazione e sviluppare delle proposte con cognizione di causa, per uscire dalla difficoltà dovute all’aumento della curva di contagio e garantire i servizi essenziali ai cittadini anche in riferimento alle altre patologie e necessità.
G. D.