Chirurgia protesica Santa Corona, Righello (Pd) “No alla chiusura”, risposta Asl “Non chiude”

Chirurgia protesica Santa Corona, Righello (Pd) “No alla chiusura”, risposta Asl “Non chiude”
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Botta e risposta fra il consigliere regionale Pd Mauro Righello e l’Asl2 Savona

Righello “No alla chiusura di chirurgia protesica al Santa Corona, ancora una volta Toti e Viale cercano di favorire la sanità privata”

<<No alla chiusura della Chirurgia protesica del Santa Corona: la Giunta Toti la smetta di depauperare questo importante presidio sanitario”. A lanciare l’altolà è il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale Mauro Righello.

“Parliamo di un Dea di secondo livello – precisa l’esponente del Partito Democratico – e quindi di un ospedale che non può perdere specialità fondamentali come questa. Anche perché la Giunta Toti-Viale non ha solo deciso di chiudere Chirurgia protesica al Santa Corona (quindi in un presidio sanitario pubblico), ma sta anche pensando di trasferirla ad Albenga, un ospedale che il centrodestra sta cercando di privatizzare (anche se il bando di gara è stato impugnato per ben due volte e il Tar, in entrambi i casi, ha dato torto alla Regione).

Dicono si tratti di uno spostamento temporaneo, ma il mio timore è che diventi definitivo. La scusa che questa chiusura sia dovuta alla carenza di anestesisti non regge: l’Asl 2 si impegni a dotare il Santa Corona del personale che necessita un Dea di secondo livello e riapra al più presto questo reparto.

Il Partito Democratico – conclude – continuerà a difendere la sanità pubblica di questa Regione dai tentativi di privatizzazione del centrodestra. Il disegno purtroppo è chiaro: depotenziare il pubblico per aprire le porte ai privati. Non lo permetteremo”.

 

Asl “La chirurgia protesica dell’Ospedale di Pietra Ligure non chiude”

<<L’Asl2 – risponde la direzione in un comunicato – conferma la piena operatività della Chirurgia protesica del Santa Corona che resta inoltre sempre collocata nello stesso ospedale.

Gli interventi di chirurgia protesica sono costituite da operazioni di protesi al femore conseguenti a fratture ed in questo caso le procedure previste continuano come, in fase pre Covid, con interventi in urgenza entro le 48 ore dall’evento traumatico.

Per quanto riguarda la chirurgia protesica d’elezione (es. grave coxartrosi…) i pazienti vengono chiamati secondo la lista d’attesa, dando priorità ai casi con fratture di femore.

Rispetto al periodo pre Covid, gli interventi di chirurgia protesica d‘elezione sono diminuiti a causa di una ulteriore riduzione del numero di anestesisti. Già dal mese di agosto, grazie alla convenzione per gli anestesisti siglata con il policlinico San Martino, una parte delle sedute operatorie di chirurgia protesica verrà riattivata.

L’Azienda ribadisce quindi che il reparto di chirurgia protesica del Santa Corona non verrà né chiuso né privatizzato e che si stanno predisponendo tutte le azioni possibili affinché la struttura possa operare a pieno regime. Presso l’Ospedale di Albenga – conclude l’Asl – inoltre è presente il Mios, reparto altamente specializzato nel trattare chirurgicamente le protesi ‘infette’ e la cui attività è tendenzialmente in aumento>>.

 

G. D.