Scuola e linee guida. In parecchi contro la ministra Azzolina. Toti: le Regioni faranno da sole
Domani la Conferenza unificata discuterà le nuove Linee guida
<<In questi giorni – spiega il ministro Lucia Azzolina (nella foto) – è andato avanti il confronto con il Comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute sulla riapertura delle scuole.
Nelle prossime ore condivideremo le Linee guida con tutte le parti che hanno partecipato al tavolo di lavoro e giovedì le chiuderemo insieme a Regioni ed Enti locali. Le scuole riapriranno in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Per l’avvio del nuovo anno abbiamo già proposto la data del 14 settembre>>.
Grande importanza all’educazione civica. Leggi Linee guida
<<Le Linee guida rappresentano un documento agile e di facile consultazione – continua Azzolina -, attraverso il quale i dirigenti scolastici e gli insegnanti potranno dare seguito alle regole che entreranno in vigore a settembre. Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, infatti, l’insegnamento di Educazione civica avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate. Tre gli assi attorno a cui ruoterà l’Educazione civica: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale>>.
Ma le linee guida stanno incontrando scogli fra gli addetti ai lavori.
Non c’è operatività, questo il senso del giudizio di Antonello Giannelli presidente Anp (associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola), a cui le Linee guida proprio non emozionano.
E oltre ai presidi anche i genitori che attraverso il gruppo “Priorità alla scuola” lamentano <<Domani la conferenza Stato-regioni si riunirà a Roma per approvare le linee guida rese note ieri nella bozza “Piano scuola 2020-2021” e troverà in piazza genitori, insegnanti e studenti che contesteranno il documento in sessanta città di tutto il paese. Alla mobilitazione organizzata dal comitato Priorità alla scuola hanno già aderito 48 organizzazioni come sindacati, associazioni di docenti, di genitori e di studenti>>
<<Le linee guida del ministro Azzolina sulla riapertura delle scuole in una parola: arrangiatevi – commenta il governatore della Liguria Giovanni Toti -! I presidi le hanno già bocciate (ma non potevano consultarli?). Noi non le riceveremo.
Basta gettare nel caos bambini, ragazzi, famiglie e scaricare le responsabilità sui singoli istituiti, senza dare indicazioni chiare né risorse aggiuntive disponibili. Per non parlare di nidi e dei servizi educativi per la primissima infanzia, completamente dimenticati. La scuola merita di più!
Le Regioni, come hanno già fatto per le attività economiche, stanno elaborando linee guida anche per il ritorno degli studenti tra i banchi a settembre, in sicurezza e senza idee strampalate e inapplicabili. Qui ci giochiamo il nostro futuro – conclude Toti – e non intendiamo restare a guardare mentre qualcuno tenta di distruggerlo>>.
Nel frattempo la ministra Azzolina mostra tranquillità e chiude <<In merito alla riapertura delle scuole a settembre: le Linee guida saranno portate domani in Conferenza Unificata. Leggo tante interpretazioni, molte sbagliate. Questo aiuta solo ad alimentare la confusione>>.
G. D.