Coronavirus Asl Savona Le prime spese grazie ai soldi delle generose donazioni 155mila euro
Una parola divenuta incubo per tutto il mondo, fino ad inizio anno sconosciuta, poi la più pronunciata, la più letta e scritta, che ha cambiato la vita di tutti
Questo virus molto contagioso, di cui tutti noi possiamo ammalarci è noto come Covid-19, e determina la sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2.
Di fronte a questa terribile emergenza si è dimostrato il cuore grande dei cittadini della provincia di Savona e sono nate molte iniziative spontanee di donazioni. Il commissario straordinario, Paolo Cavagnaro ringrazia tutti coloro che hanno partecipato a questa straordinaria gara di solidarietà, con l’augurio di rivederci al più presto per poter stringere la mano e ringraziare di persona per questi gesti di aiuto.
<<La prima raccolta – spiegano dall’Asl2 -, in ordine temporale, attivata in favore della nostra Azienda è stata “Braccialunghe per gli Ospedali di Savona”, nata dal benefico tempismo di Anna Iuculano e Diego Zunino, a favore della Terapia Intensiva dell’ospedale San Paolo diretta dal dott. Brunello Brunetto, che ci tiene a lodare lo spirito di iniziativa ringraziando per la sensibilità dimostrata e per il preziosissimo aiuto.
Anna e Diego sono entrambi giovani savonesi, professionisti nel campo della comunicazione. Diego attualmente è professore di strategia ed imprenditorialità presso la Skema Business School, Università della Costa Azzurra a Sophia-Antipolis dopo aver prima vissuto in Svizzera, Stati Uniti e Danimarca; Anna è laureata al Dams in Nuovi media, ha conseguito un master in Marketing e comunicazione e lavorato in ambito media dalla televisione (Mediaset) alla stampa (Gq, L’Uomo Vogue) al digital che è la sua passione (ePrice, Groupon e ora Ogury). Lo spirito solidale di Anna inoltre è nel suo dna, in quanto la mamma è la dott.ssa Vivana Panunzio, Direttore della nostra S.C. di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia nonché storica volontaria di Emergency.
Braccialunghe ha avuto un immediato successo tanto da raggiungere in pochi giorni una cifra vicina ai 50.000 euro e da attirare l’attenzione del calciatore Stephan El Shaarawy, che ha voluto contribuire ‘matchando’ la cifra, ovvero raddoppiandola al raggiungimento effettivo dei primi 50.000 euro; la generosità di una persona molto vicina al calciatore nonché ex dipendente dell’ospedale, ha fatto il resto, con una donazione di alcune migliaia di euro che ha permesso di raggiungere i primi 50.000.
Al 30 marzo, attraverso la raccolta #braccialunghe della piattaforma Gofundme, sono stati raccolti oltre 150 mila euro.
Per poter rispondere in maniera adeguata all’epidemia, il Reparto di Terapia Intensiva, con un importante sforzo organizzativo, è passato dagli abituali 7 letti di degenza a 13 letti, con un 14^ di emergenza, mediante la trasformazione rispettivamente dei 6 letti di Terapia Semintensiva e di 1 letto di saletta antishock. Ciò ha, ovviamente, comportato un aumentato bisogno di risorse umane e tecnologiche.
Il direttore Brunetto, pertanto, nel valutare quale fosse il miglior utilizzo possibile delle generose donazioni, si è mosso nella direzione del rinforzo numerico delle apparecchiature già presenti presso il proprio Reparto, concordando con la Direzione una serie di acquisizioni importanti in fase di epidemia Covid, ma anche utilizzabili nel lungo termine.
Tra gli acquisti di beni, effettuati grazie alle somme raccolte con la campagna #braccialunghe e destinati all’Ospedale San Paolo di Savona, si evidenziano nella foto della tabella acquisti>>.
<<La nostra Azienda – riferisce il direttore amministrativo Antonella Valeri – ha già provveduto ad acquistare alcuni beni necessari indicati dai nostri medici, per sopperire a necessità urgenti legate a questa emergenza sanitaria. Tutto ciò nonostante le difficoltà a reperire sul mercato tecnologie e materiali di consumo, al momento richiesti da tutto il mondo. Sarà cura dell’Azienda riferire sull’investimento delle ulteriori somme ancora da destinare>>.
Sono attualmente attive altre campagne di crowdfounding, delle quali siamo stati messi a conoscenza dagli organizzatori: “Covid-19, Santa Corona nel cuore”, “Aiutiamo L’Ospedale di Albenga”, “Covid-19, aiutiamo il Reparto Malattie Infettive di Savona”, che hanno ottenuto grande partecipazione e delle quali avremo piacere di divulgare notizie più dettagliate nei prossimi giorni.
Inoltre sono numerosissime le iniziative di privati singoli o gruppi di donatori, associazioni, aziende e lavoratori che hanno utilizzato direttamente il conto corrente dell’Asl2 e che si uniscono in un unico grande fronte a supporto della nostra sanità perché possa sostenere il peso di questa battaglia.
G. D.