Pareto si insedia l’amministrazione e la minoranza incalza con 6 interrogazioni

Pareto si insedia l’amministrazione e la minoranza incalza con 6 interrogazioni
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Dopo due legislature senza minoranza, il quinquennio 2024/2029 parte col botto

Pareto comune

– Le elezioni dell’8 e 9 giugno hanno riconfermato Walter Borreani, eletto sindaco la prima volta il 25 maggio 2014, primo cittadino per la terza volta.

I numeri della consultazione sono “bulgari”: “Pareto bene comune” 263 voti pari all’80.43%, mentre la lista “Pareto nel cuore” ha raccolto 64 voti per il 19.57%.

Con Borreani in maggioranza anche Maurizio Pesce, Matteo Caviglia, Lino Scaiola, Roberto Dorato, Graziella Vezzoso, Maria Teresa Bava, Michela Vassallo. Mentre il gruppo di minoranza è composto da Simone Abeloro, Antonella Scaglia, Manuela Patrone.

Il primo consiglio comunale del nuovo mandato è stato convocato per venerdì 28 giugno alle 21.15, dove avverrà l’insediamento dei nuovi amministratori.

Nel frattempo, i consiglieri di opposizione della lista “Pareto nel cuore” hanno già depositato al protocollo dell’ente ben sei interrogazioni, a dimostrazione che dopo dieci anni di lista unica, senza minoranza, ora la situazione sarà più combattuta.

Pareto pensilina

<<Si tratta in particolare di gestione di servizi pubblici che, a quanto pare, sarebbero stati gestiti direttamente dal sindaco e dalla giunta senza l’intervento necessario degli uffici – spiega il consigliere Antonella Scaglia -.

Si chiede di dare spiegazione sulle situazioni di emergenza abitativa del condominio di edilizia residenziale pubblica denominato casa canonica, in primis chi ha effettuato le istruttorie e la rendicontazione dei rimborsi spesa e pagamento affitti.

Dato che è attivo un servizio di pesa pubblica si chiede di rendicontare gli incassi e tracciare il modo in cui sono stati spesi.

Inoltre, non è affatto chiara la situazione del servizio a chiamata da effettuarsi con mezzi ad alimentazione elettrica denominato echiamobus finanziato con fondi Pnrr: già da settembre 2023 il sindaco con sua determina pubblicata all’albo pretorio aveva dichiarato il servizio attivo e affidato ad una ditta locale che già gestisce altri servizi di trasporto persone da molti anni – prosegue il consigliere -. Poi la determina viene annullata nel corso del 2024 e del servizio non si sa più nulla, sono passati 10 mesi ed il servizio già attivo è evaporato.

Si chiedono notizie anche sul deposito dei mezzi comunali in particolare scuolabus e autobus che naturalmente possono transitare solo per esigenze di servizio, oltre alla richiesta di esplicitare i metodi di rifornimento ed i consumi di carburante dei mezzi stessi.

E ancora la situazione dei dipendenti e vicesegretaria il cui orario di servizio presso gli uffici comunali non è così trasparente.

Ancor più dopo i due decreti trasparenza numeri 33 e 97 l’azione amministrativa deve essere limpida e appunto trasparente ed è questo che noi chiediamo, chiediamo – conclude Scaglia – che tutta l’attività del comune avvenga alla luce del sole>>.

Già, proprio un inizio legislatura col botto.

 

G. D.