Discussione di 13 ore in Regione per 210mila euro a Genoa Sampdoria Spezia
La maggioranza ha deciso di erogare un contributo di 210mila euro alle tre società sportive professionistiche per la promozione della Liguria
Ieri il consiglio regionale della Liguria ha approvato il Disegno di legge 95 “Interventi Regionali di Promozione del Territorio Ligure” con 17 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 9 contrari. Polemiche a non finire e ben tredici ore di discussione secondo la minoranza.
Il provvedimento finanzia con 210 mila euro per l’anno 2021 quale sponsor delle società sportive professionistiche regionali che svolgono campionati di massima serie che sono Genoa, Sampdoria e Spezia.
La Regione, anche attraverso società partecipate, attiva per mezzo delle società sportive campagne promozionali secondo criteri e modalità definite dalla giunta.
Voto contrario della minoranza con Gianni Pastorino che lamenta 13 ore di discussione per finanziare con 210mila euro di soldi pubblici le magliette delle squadre professionistiche di calcio: poi non ci sono mai soldi per la sanità pubblica e i servizi alla cittadinanza.
«Non lasciamoci ingannare dal nome vago: in soldoni, si tratta di attribuire 210mila euro di soldi pubblici per le magliette delle squadre professionistiche di calcio. Un po’ di pubblicità nazionale a una regione, la nostra Liguria, che appare allo sbaraglio sotto ogni aspetto: dissesto idrogeologico, tutela delle coste, gestione della sanità pubblica, trasporti pubblici – dichiara il capogruppo di Linea -.
E, con tutto il rispetto per il calcio professionistico, è inaccettabile che ci siano i soldi per le magliette del Genoa e della Sampdoria ma non ci siano, per fare un esempio tra tanti, per la presa in carico di 1200 minori disabili – denuncia il vicepresidente della commissione sanità Pastorino -».
Anche il gruppo del MoVimento 5 Stelle Liguria non è tenero nei confronti della spesa.
«Sono almeno tre settimane che chiediamo lumi su un provvedimento che fino a questo momento si è dimostrato approssimativo e privo di qualsiasi dettaglio e che, alla prova del nove, si sta rivelando un esborso voluto dalla Giunta per finanziare l’imminente derby genovese – dichiarano il capogruppo e il consigliere regionale del M5S Fabio Tosi e Paolo Ugolini -.
È forse questa l’urgenza? Interrogata in merito, la maggioranza non ha risposto nelle sedi preposte, salvo spendersi per un’interessantissima discussione sul momento “no” delle tre squadre liguri che disputano la massima serie del campionato di calcio. Ma noi non siamo pagati per questo. Siamo invece pagati per occuparci della Liguria.
Scandaloso che Piana, nella sua “relazione”, abbia liquidato la cifra in oggetto definendola, con fastidiosa condiscendenza, di modesta rilevanza – continuano i due Cinquestelle -. Ebbene, informiamo il vicepresidente che per noi nessuna cifra è di rilevanza moderata o secondaria quando si parla di soldi pubblici.
Insomma: che cosa propone Regione Liguria ai beneficiari e quali servizi propongono i beneficiari a Regione? Non lo sanno neppure loro. La verità è che la stessa Giunta sa solo che si vogliono regalare 210mila euro a tre società.
Per noi – concludono Tosi e Ugolini -, questa legge è irricevibile: le tante, troppe forzature al suo interno potrebbero essere oggetto di ricorsi al Tar e crediamo che anche la Corte dei Conti potrebbe accendere un faro per eventuali verifiche».
G. D.