Sarà la Val Bormida il luogo dove sorgerà il nuovo carcere savonese
Entro gennaio saranno effettuate le verifiche delle aree possibili
Abbiamo fatto un altro passo importante verso la costruzione del nuovo carcere a Savona.
Lunedì sera, 21 dicembre, si sono incontrati il sottosegretario on. Giorgis con i colleghi parlamentari Sara Foscolo, Simone Valente, Franco Vazio e Paolo Ripamonti per fare il punto della situazione alla luce delle verifiche fatte con l’amministrazione comunale di Savona: il sindaco Caprioglio ha definitivamente chiarito che nel territorio del comune capoluogo non esistono terreni con dimensioni – almeno di 50.000 mq – e condizioni ottimali per realizzare il nuovo carcere.
Quindi la scelta è caduta su aree che andranno ricercate in Val Bormida.
Nella prima decade di gennaio i funzionari del Ministero faranno un sopralluogo a Cairo e a Cengio per verificare le aeree indicate dai sindaci Lambertini e Dotta e capire quale sia per dimensione, collocazione, tempistiche e costi di acquisizione la più adatta ad ospitare la nuova struttura carceraria.
E’ probabile, quindi, che entro la fine di gennaio si svolgerà l’incontro decisivo per chiudere questa fase.
<<Infine, spiega l’on. Fazio, vicepresidente Commissione Giustizia, abbiamo convenuto che entro la fine dell’anno faremo ancora un incontro sotto il coordinamento della Provincia e del presidente Olivieri per condividere con le comunità locali e i sindaci ogni passaggio e decisione, secondo lo spirito intrapreso per questo iter davvero fondamentale per il territorio savonese.
C’è una grande determinazione – ha concluso – e una forte univocità di intenti: condizioni ottimali per giungere in breve tempo all’obiettivo finale>>.
G. D.