Carceri liguri, Sanremo e Savona, ancora scelte confusionarie nella gestione degli arrestati

Carceri liguri, Sanremo e Savona, ancora scelte confusionarie nella gestione degli arrestati
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Sappe: “Serve urgentemente il nuovo carcere a Savona”

Difficile comprensione la scelta adottata di riaprire le porte del carcere di Sanremo per ospitare gli arrestati ma nulla si muove per il nuovo carcere di Savona.

Nuova mappatura quindi per le forze di Polizia le quali da oggi gli arrestati nel territorio compreso tra Ventimiglia e Sanremo dovranno essere associati nel carcere di Sanremo già di per sé molto problematico per una serie di eventi critici causati da una popolazione abbastanza riottosa alle regole ed è una casa di reclusione ossia che ospita detenuti con pena definitiva ed ergastolani.

A comunicarlo è Vincenzo Tristaino, vice segretario regionale del Sappe ligure (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria).

“Questa segreteria Regionale è venuta a conoscenza che a causa del contrasto alla diffusione da Coronavirus, e del cronico sovraffollamento la nostra amministrazione ha deciso che tutti gli arrestati della provincia di Savona  vengano associati nel carcere di Marassi e nel piccolo carcere di Imperia che deve farsi già carico degli arrestati da Sanremo a Finale Ligure e, questa è la novità, gli arrestati da Ventimiglia sino a Sanremo verranno condotti presso il carcere matuziano di Valle Armea, istituti già di per se  sovraffollati e in carenza di posti letto.

Evidentemente – continua il Sappe – sono state individuate soluzioni palliative che a parere di questa O.S. non risolvono il problema causato dai vertici dell’Amministrazione che cinque anni fa avevano deciso di sopprimere il Carcere di Savona e che oggi andrebbe riaperto subito, per fare respirare i tre istituti liguri oramai al collasso, ci si chiede altresì cosa intendono fare le rappresentanze politiche affinché si trovi una pronta soluzione alle criticità che soffocano gli istituti penitenziari liguri.

E’ chiaro che la criticità degli istituti liguri è sotto gli occhi di tutti o, perlomeno a conoscenza degli addetti al lavoro nonostante tutto rimane nei meandri dell’indifferenza – come Sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe della Liguria siamo delusi dalla politica e dall’Amministrazione, sembrava che l’edificazione del nuovo carcere di Savona era cosa fatta ed invece si continua con rattoppate soluzioni che non risolvono il problema delle carceri liguri.

 

G. D.