Dazi, Cina a Usa: “Cancellate tariffe reciproche”. Giovedì Meloni da Trump

Dazi, Cina a Usa: “Cancellate tariffe reciproche”. Giovedì Meloni da Trump
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(Adnkronos) – Appello della Sina agli Usa sui dazi. “Gli Stati Uniti devono cancellare completamente la pratica errata dei dazi reciproci e ritornare sul giusto percorso per risolvere le differenze attraverso il reciproco rispetto e il dialogo equo”. Così l’agenzia ufficiale Xinhua riferisce quanto dichiarato oggi dal ministero del Commercio cinese che ha definito l’esenzione per una serie di prodotto elettronici, iPhone in testa, “un piccolo passo verso la rettifica” verso la correzione delle politiche sbagliate di Washington, si legge su South China Morning Post.  Intanto giovedì prossimo, 17 aprile, la premier Giorgia Meloni volerà negli Usa per incontrare a Washington il presidente degli States Donald Trump. Il giorno dopo, venerdì, il presidente del Consiglio riceverà a palazzo Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti d’America, J. D. Vance. E’ quanto si legge nell’agenda del presidente del Consiglio diffusa dal governo.  “Stiamo cercando di far capire anche all’opinione pubblica che il panico è il peggior nemico dell’economia”, ha detto dal canto suo Antonio Tajani, collegandosi da Osaka con il Salone del Mobile di Milano, affermando che riguardo alla questione dei dazi “bisogna mantenere la calma” e assicurando che “il governo ha le idee chiare sul da farsi”. “Il crollo delle borse ha provocato dei danni – ha continuato il ministro degli Esteri – ma anche troppi titoli dei giornali, troppe dichiarazioni, troppe reazioni in tutto il mondo a volte scomposte; questo non può accadere, nei momenti di difficoltà bisogna avere spalle larghe e schiena dritta, resistere e capire cosa di vuole fare”. “Io credo che la decisione di Trump di sospendere i dazi per 90 giorni con la risposta positiva da parte dell’Europa di rinviare i contro dazi vada nella giusta direzione”, ha detto ancora facendo riferimento alla missione domani a Washington del commissario europeo Maros Sefcovic e poi l’incontro di giovedì di Giorgia Meloni con Donald Trump. “L’Italia – ha concluso – potrà dare contributo credo importante per spingere nella direzione di una trattativa e non di una guerra commerciale”. “Per quanto riguarda il commercio internazionale, credo che la situazione stia lentamente migliorando, il commissario (europeo per il Commercio, ndr) Sefcovic è adesso a Washington per trattare con gli americani, ci sono 90 giorni di tempo”, ha detto ancora Tajani che, a proposito della visita della premier alla Casa Bianca, ha sottolineato che “non è un viaggio per giocare una partita italiana, è un viaggio certamente per rafforzare i rapporti con gli americani, ma è un viaggio finalizzato anche a spingere il governo americano ad arrivare a dazi zero, e l’obiettivo potrebbe essere quello di creare un grande mercato euro-americano di libero scambio”. “E’ una sesquipedale sciocchezza quella di dire ‘adesso io parlo con la Cina per fare un dispetto agli americani’. Gli Stati Uniti sono il nostro alleato tradizionale” e “non possiamo pensare di barattare l’amicizia con gli Stati Uniti con la Cina, per fare un dispetto agli Stati Uniti, sarebbe un errore clamoroso”. “Siamo usciti dalla Via della seta, però continuiamo a lavorare con i cinesi, faremo un business forum a Venezia con i cinesi e continueremo anche a fare in modo che si possa lavorare in quel paese senza creare eccessivi problemi”, ha aggiunto Tajani. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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