Dazi, Feltrin (Federlegno): “Preoccupati, ma proposta Meloni dimezzamento tariffe sarebbe ottimo risultato”

Dazi, Feltrin (Federlegno): “Preoccupati, ma proposta Meloni dimezzamento tariffe sarebbe ottimo risultato”
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(Adnkronos) – “Siamo preoccupati” dei dazi imposti dal presidente statunitense Donald Trump, “perché è una situazione di incertezza, perché siamo sicurissimi che questi dazi saranno mantenuti e per quanto tempo saranno mantenuti. Quindi la situazione è in itinere”. lo ha detto oggi il presidente di Federlegno Arredo, Claudio Feltrin, a margine dell’inaugurazione della 63esima edizione del Salone del Mobile. La situazione “impatta sui listini” perché “questo 20% gli importatori lo potranno assorbire all’inizio e condividere con noi produttori una parte di questi dazi, ma è chiaro che non può essere un gioco eterno. Se potranno essere dimezzati sarebbe una bella notizia” ha poi sottolineato Feltrin. Diciamo che noi , cercando sempre, da parte nostra, siamo posizionati con il nostro Made in Italy sulla fascia alta e di conseguenza risentiamo un po’ meno di questo contraccolpo” ha aggiunto.” Ecco che però il fatto di un possibile dimezzamento di dazi, come sembrerebbe voler proporre la nostra presidente Meloni nel prossimo viaggio che mi pare sia il 16 di questo mese, se ottiene questo risultato sarebbe un ottimo risultato” ha rimarcato.  L’apertura del Salone del Mobile “è forse la migliore situazione con cui si può affrontare un momento di incertezza e di crisi” perché “ci permette di reagire immediatamente a questa situazione, cercando e rafforzando quei rapporti con mercati anche che sono un po’ periferici, ma sui quali le nostre aziende possono incentivare i loro sforzi per poter eventualmente recuperare quelle parti di fatturato che potrebbero essere messe a rischio da questi dazi” ha ribiadito Feltrin. Il presidente di Federlegno ha poi detto come i primi visitatori americani “sono chiaramente preoccupati perché i fondi pensione hanno perso il 20 per cento in una settimana” e rappresentano “la sicurezza del loro futuro”. “Vivono in questa bolla, un limbo che aspettano tutti cosa sarà la prossima decisione nei prossimi giorni”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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