Anche Sassello, Stella, Urbe, Mioglia e Beigua per Savona Capitale della Cultura

Anche Sassello, Stella, Urbe, Mioglia e Beigua per Savona Capitale della Cultura
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Le “Nuove rotte per la cultura”, il tema scelto nel dossier consegnato oggi al Ministero

Savona Capitale

– La via per ottenere la candidatura di Savona 2027 a Capitale italiana della cultura sta proseguendo spedita, oggi è stato consegnato al Ministero della cultura il dossier.

Si tratta di un lavoro preparato dopo 18 mesi di incontri con più di 3000 persone e 372 proposte progettuali; infatti, sono ben 40 i Comuni coinvolti e 27 le istituzioni che hanno dato il loro supporto.

Concluso il periodo di silenzio elettorale il dossier verrà illustrato nel corso di una presentazione pubblica organizzata immediatamente dopo le elezioni regionali.

Nel dossier vi sono grandi progetti legati all’innovazione, al digitale e allo sviluppo di realtà identitarie della città di Savona. Nove i temi di sviluppo strategico individuati: società, arte, clima, abitare, movimento, religione, giovani, turismo, manualità, che saranno sviluppati oltre che nei nove spazi individuati per lo sviluppo delle progettualità di Savona 2027 anche nei luoghi iconici della città e del territorio.

Una vera candidatura plurale, che abbraccia l’intera città e un territorio vasto e unito, che condivide con il capoluogo l’idea di mettere la cultura al centro di un progetto di rigenerazione umana e urbana.

Questi i quaranta Comuni coinvolti: Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Andora, Bardineto, Bergeggi, Borgio Verezzi, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle Ligure, Cosseria, Dego, Finale Ligure, Garlenda, Laigueglia, Loano, Mallare, Millesimo, Mioglia, Noli, Ortovero, Osiglia, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Roccavignale, Sassello, Spotorno, Stella, Toirano, Tovo San Giacomo, Urbe, Vado Ligure, Varazze, Vezzi Portio, Villanova d’Albenga.

Mentre sono nove sono le città partner del Nord Ovest, tra cui Torino, Alba, Cuneo, Vercelli e nove quelle dell’Associazione italiana Città della Ceramica (Faenza, Pesaro, Nove, Castellamonte, Santo Stefano di Camastra, Cerreto Sannita, Montelupo Fiorentino, Urbania, Laveno Mombello).

Una importante collaborazione si svilupperà con grandi centri del Mediterraneo come Valencia, Tangeri, Tunisi, Acri, Taranto, Livorno, Ravenna, ma anche con Mariupol, la città ucraina di cui Savona è partner.

Inoltre, la candidatura di Savona 2027 ha inoltre ottenuto il supporto di 27 istituzioni ed enti del territorio: Regione Liguria, Provincia di Savona, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Fondazione De Mari, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Unione Industriali della Provincia di Savona, Università di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Agenzia del Demanio, Asl 2 Savonese, Aicc, Anci Liguria, Diocesi di Savona-Noli, Legacoop Liguria, Ligurian Riviera, Agenzia InLiguria Ente Parco del Beigua, Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, Confartigianato Savona, Confcommercio Savona, Confesercenti Savona, Cna Savona, Cgil Savona, Cisl Liguria, Uil Liguria, Coldiretti Savona, Cia Savona.

La Commissione indicherà entro il 12 dicembre la decina finalista che parteciperà a marzo 2025 alle audizioni finali, quindi, entro il 28 marzo sarà assegnato il titolo di Capitale italiana della cultura 2027.

 

G. D.