Sassello, sicuro di meritare la stima del tuo cane?
Cacche di cane ovunque e casette della rumenta che esplodono
Sassello senso civico
– Alcuni giorni fa è apparsa sui social una foto scattata in Contrada Maestra (via G. B. Badano) dove nel mezzo della via principale di Sassello veniva immortalato un deposito canile di rara consistenza.
Il fatto è stato poi ripreso nel Varietà di Ferragosto del Teatro di Sassello: tutti a ridere, probabilmente anche i “padroni” di quel povero innocente animale.
Poco più in su, zona convento, asilo, scuole, se ne trovano altre: svariati esemplari di cui pare difficile non rendersene conto quando hai il tuo amico al guinzaglio.
Poi ci sono coloro che passano rasenti vie e stradine facendo depositare sull’erba, come se lì le scarpe dei passanti lievitassero risparmiando alle suole quel tenero scivolino di torta. Si consigliano gli infradito, almeno ve ne accorgete subito e non portate ricordi sull’auto o direttamente a casa.
Poi le aree isolate, piazzali e posteggi dove ghiaia e gomme occultano le passeggiate (a proposito quante sono? tre/quattro moltiplicate per tot cani per tot detentori del senso civico… azz che paese di emme).
<<Solo per dire, magari non è scontato che il piazzale e le tribune del campo sportivo non sono il cagatoio pubblico dei vostri cani – lamentano gli operatori della Asd Sassello che hanno in gestione la pregevole struttura sportiva di loc. Pratobadorino -.
Nulla in contrario a farli passeggiare e scorrazzare liberamente… ma siete pregati di raccoglierla e smaltirla nel modo che ritenete più opportuno… basta che non la lasciate a terra. I volontari della Asd Sassello sono stufi di sbadilarne un paio al giorno (e non è un numero a caso) … Grazie della collaborazione!>>.
Qualcuno le ha prese a pedate anche al parco giochi, beh, ma li ci stanno, anche intorno all’edificio scolastico di via dei Perrando, le scarpe dei bimbi son più piccole, ce ne sta meno.
L’educazione civica di alcuni concittadini (aborigeni o villeggianti) non si limita comunque alle passeggiate di emme, ma la mette in pratica nei cestini della raccolta rifiuti e, con particolare energia, nelle casette di legno.
Casette che al solo ingresso ingolfano alcuni sensi: bocca e naso sicuri, se poi non hai i guanti anche il tatto.
Forse con la nuova gestione cambierà il metodo, ma temo che il senso civico di alcuni si sia fermato all’età della pietra.
Perdonate l’articolo di emme, uno + uno -.
G. D.
