Fermato per un controllo aggredisce i Carabinieri in Valbormida, 38enne arrestato

Fermato per un controllo aggredisce i Carabinieri in Valbormida, 38enne arrestato
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Guidava anche senza patente, già ritirata in precedenza

Valbormida arresto

– Lungo una strada della Valbormida, una pattuglia dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cairo Montenotte ha fermato una vettura il cui conducente manteneva una andatura incerta e dalle manovre pericolose.

Fin da subito i militari hanno notato come l’uomo fosse in stato di ubriachezza: insulti e minacce le sue prime azioni, poi si è rifiutato di fornire documenti e patente, men che meno ha accettato di sottoporsi al test alcolimetrico.

Mentre i carabinieri verbalizzavano l’accaduto l’uomo ha perso le staffe, cercando di allontanarsi e terminare il controllo, ma i militari gli hanno intimano di fermarsi e lui ha cominciato a spintonare, scalciare e sgomitare.

Si tratta di un 38enne, cittadino rumeno, peraltro alla guida con patente ritirata, che è stato fermato e con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Carcare portato in caserma a Cairo, dove è stato arrestato.

Terminate le formalità di rito, sentita la Procura della Repubblica, il 38enne è stato condotto presso la Casa circondariale di Marassi in attesa dell’udienza direttissima, che si è svolta nella mattinata del giorno seguente.

<<Il Tribunale Ordinario di Savona, oltre a convalidare l’arresto, ha inflitto all’uomo la pena di otto mesi di reclusione, relativi alla resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, che si sommeranno all’eventuale condanna penale per il rifiuto di sottoporsi all’etilometro e alle sanzioni amministrative fino a seimila euro per quel comportamento e fino a ottomila per la guida con patente ritirata – spiegano dal Comando -.

L’auspicio è che altre persone intenzionate a concedersi qualche bicchiere di troppo, considerando quanto gravi possono essere le conseguenze e al pericolo per le vita propria e degli altri utenti della strada, si regolino di conseguenza, così che episodi di questo genere diventino sempre più rari.

Il procedimento è comunque nella fase preliminare, tutti i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.

 

G. D.