Ancora record Paolo Cappucciati 24 ore in immersione nel Golfo dell’Isola
Sessantottenne sommozzatore professionista per un giorno intero nelle acque adiacenti l’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi
Paolo Cappucciati record
– È riaffiorato alle ore 16 di ieri, domenica 21 luglio, dopo 24 ore sott’acqua, nel corso delle quali ha anche mangiato, da buon ligure, trofie al pesto e fatto le parole crociate.
Erano migliaia le persone, tra bagnanti, appassionati e curiosi, che hanno applaudito il savonese Paolo Cappucciati davanti ai Bagni Sirio di Spotorno, protagonista di un’impresa suggellata dal bacio alla moglie Carola.
<<Le 24 ore in acqua sono state un’esperienza incredibile, piena di emozioni e sfide. La criticità più grande è stata la temperatura dell’acqua, al di sotto delle medie stagionali, che nella notte è scesa intorno ai 22 gradi, temperatura limite per una così lunga permanenza – il primo commento dell’ex commissario tecnico della nazionale italiana Fipsas -.
Ma la forza di volontà e la passione per il mare mi hanno aiutato a superare ogni ostacolo. Noia? Mai. Ho avuto a fianco un team stupendo, ho fatto le parole crociate, ho fatto amicizia con un’orata, che è stata con me quasi tutto il tempo, e che al termine dell’impresa ha continuato a girarmi intorno quasi a salutarmi.
Il tempo è stato buono, il mare perfetto, e la standing ovation della folla all’uscita è un momento che porterò a lungo con me>>.
Il 68enne ha trascorso le 24 ore in subacquea Scuba (acronimo di Self Contained Underwater Breathing Apparatus, ovvero “apparato di respirazione subacqueo autonomo”), sfruttando l’appoggio di una cupola, posizionata a 6 metri di profondità e a circa 50 metri da riva, fornita dall’azienda genovese Ocean Reef, simile a quelle che formano il Nemo’s Garden di Noli, l’orto subacqueo dove si sperimenta l’agricoltura idroponica e dove è stato coltivato il basilico utilizzato per le trofie al pesto.
Dentro la cupola, 2 mt di circonferenza, coadiuvato da ricercatori esperti di medicina subacquea iperbarica, Cappucciati ha potuto sottoporsi a test medici sull’apparato cardiorespiratorio, sullo stress ossidativo e sul decadimento delle funzioni cognitive nel tempo e nelle ore, documentazione che contribuirà al progetto scientifico Quarto Tempo Savona con il contributo di Fondazione San Paolo, nonché alimentarsi e comunicare, ogni due ore, con il suo staff attraverso l’uso di un cellulare.
Sabato sera il savonese ha anche realizzato una videochiamata in diretta con la cittadinanza, radunatasi in piazza della Vittoria a Spotorno, condotta da biologi e scienziati, che hanno svolto parallelamente attività di educazione ambientale.
(foto di Fabio Ferioli)
G. D.