Scuola riapertura. Cisl “Una sfida per il Governo, per la politica…”. Codacons “75% delle famiglie favorevole a rinviare l’inizio”
Le famiglie chiedono nuovi edifici, didattica a distanza e sicurezza assoluta sui mezzi pubblici
Si è riunito il Consiglio Generale della Cisl Scuola, aperto dalla relazione di Maddalena Gissi.
<<Il nostro sindacato – ha detto Gissi – così come ha sostenuto con forza l’impegno della categoria nella difficile fase del lockdown, si è speso con molta determinazione per realizzare le condizioni di una ripresa in sicurezza delle attività scolastiche in presenza>>.
<<Abbiamo lavorato sodo – ha sottolineato la segretaria generale Cisl Annamaria Furlan – perché il ritorno alle attività in presenza, per noi fondamentale, avvenisse nelle migliori condizioni possibili.
Non è certo colpa dei sindacati se alcuni presupposti per un buon avvio d’anno non si sono ancora realizzati: la polemica sui corsi di recupero non fatti è fuorviante, nel momento in cui ad oggi decine e decine di migliaia di insegnanti che avrebbero avuto il compito di farli attendono ancora di essere assunti.
Ma non ci interessa ora insistere su accuse e polemiche, chiediamo solo alla ministra di stare all’oggi senza invocare a sua difesa problemi e difficoltà del passato. La riapertura in sicurezza delle scuole è già di fatto un banco di prova importante sia per il governo ma anche per tutto il paese.
La Cisl sostiene il personale della scuola – ha concluso la leader della Cisl – in questa fase di ritorno alla scuola vera, quella in presenza, che è una sfida da affrontare e vincere insieme. Una sfida per il Governo, per la politica, per il Paese>>.
Il 75% delle famiglie italiane a sostituire l’insegnamento tradizionale con la didattica a distanza
Il dato emerge da un sondaggio pubblicato online dal Codacons.
<<Tre famiglie su quattro esprimono grande preoccupazione per la riapertura delle scuole, anche a causa del caos che sta investendo il settore e delle polemiche politiche che da giorni tengono banco sui mass media – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Per il 75% dei cittadini e alla luce dell’emergenza Covid sarebbe opportuno posticipare il ritorno in classe, ricorrendo alla didattica a distanza fino a che non vi saranno maggiori garanzie sul fronte sanitario.
Proprio la questione della sicurezza degli studenti dentro e fuori le scuole è al centro delle preoccupazioni delle famiglie, che hanno risposto al sondaggio del Codacons segnalando criticità ed inviando richieste per il nuovo anno scolastico.
In particolare gli utenti chiedono la possibilità di scegliere tra didattica in presenza e didattica a distanza, sicurezza totale sui trasporti pubblici, lezioni più brevi per arieggiare e sanificare ambienti, minor numero di alunni per classe e interventi di edilizia sugli edifici scolastici che devono risultare a norma di legge sotto ogni aspetto – aggiunge Rienzi – Misure che aiuterebbero a rassicurare le famiglie e contribuirebbero a limitare il rischio di contagi da Covid tra gli studenti>>.
G. D.