Pareto mostra fotografica internazionale al castello Aleramico
Attimi di realtà vera o immaginata con la fotografia, dal 23 giugno al 14 luglio
Pareto mostra
– Alle 17 di domenica 23 giugno Pareto inaugurerà la mostra fotografica al Castello Aleramico, aperta fino al 14 luglio con i seguenti orari: venerdì, sabato, domenica ore 17-19.
Tra gli organizzatori l’associazione R. Aiolfi di Savona, Polo della Fotografia di Genova e Foro Cultural Puente de Encuentro Cordoba Spagna, con il patrocinio dei Comuni di Pareto (AL) e di Calizzano (SV).
Nutrita la partecipazione di fotografi: Nicola Bianco, Donatella Breschi, Flavia Canè, Miguel Angel Ramos Castillo, Piero Dadone, Alessandro Fieschi, Roberta Fiorito, Biagio Giordano, Stefano Giordano, Cristina Mantisi, Matteo Musetti, Renato Olivieri, Vittorio Patrone, Mora Pepe, Antonietta Preziuso, Giovanni Protti, Mariella Relini, Angelo Risi, Francisco Fernández Rizos -Ferriz, Angela Ruffino, Elio Scaletta, Stefania Sordi, Gabriella Stevani, Chiara Vallarino, Pierluigi Vannucci, Massimo Vella.
Inoltre, sarà esposta una piccola selezione di fotografie dedicate all’iconografia di S. Maria Giuseppa Rossello tra Albissola Marina e Savona, realizzate dal Polo della Fotografia (GE).
<<Questa nuova mostra – spiega Silvia Bottaro – posta negli spazi più antichi, quelli Aleramici, del Castello di Pareto (g.c.), fa seguito a quella di pittura e di fotografia dello scorso anno che fece scoprire a molti l’importanza di tale Castello e le bellezze paesaggistiche di Pareto.
Un luogo, un Comune così ricco di storia: 991 – Dall’atto di fondazione dell’Abbazia di San Quintino di Spigno risulta che il marchese Anselmo I (figlio del conte-marchese Aleramo) e la di lui consorte Gisla, comitissa longobarda, concedono ai Monaci benedettini, tra le altre terre, anche tre “mansi” (circa nove ettari) in territorio di Pareto.
Su questo territorio dominano dapprima i marchesi del Vasto, poi i marchesi del Carretto, i marchesi di Ponzone ed infine i marchesi del Bosco e di Pareto.
Orbene l’Associazione Aiolfi da 21 anni di sua attività cerca di valorizzare e, quindi, far conoscere meglio il Territorio legato a Savona e alla sua Provincia e la mostra internazionale di fotografia Attimi di realtà vera o immaginata con la fotografia va intesa in tal senso.
Perché si tratta di una mostra internazionale? Prima di tutto oltre ad essere esposte le fotografie scattate dai Fotografi della sezione “Fotografia” di quest’Associazione (suo referente il fotografo Biagio Giordano anche Consigliere del direttivo “Aiolfi”), si potranno ammirare i lavori di fotografi italiani, inediti per noi come nel caso di Flavia Canè di Padova, nonché una parziale rassegna dei lavori svolti dal Polo della Fotografia di Genova, direzione del Prof. Giancarlo Pinto, che fece condurre ai suoi allievi dell’Università di Genova una campagna fotografica dedicata alla figura, all’iconografia di Santa Maria Giuseppa Rossello (patrona dei ceramisti liguri) elaborata tra Savona e Albissola Marina.
Internazionale giacché abbiamo l’onore di presentare tre fotografi (Miguel Angel Ramos Castillo, Mora Pepe, Francisco Fernández Rizos – Ferriz) di Cordoba (Spagna) del Foro Cultural Puente de Encuentro, associazione con la quale siamo gemellati da alcuni anni, così come con il Museo di Bellas Artes di quella Città.
Il Castello di Pareto – grazie ai suoi proprietari che ci concedono gli spazi per questa nuova esposizione e ai loro volontari che la terranno fruibile – a poco a poco, diviene, in tal modo, un “centro” di arte e di cultura che spazia tra Italia e Spagna, favorendo gli incontri, gli scambi.
I patrocini dei Comuni di Pareto e di Calizzano, poi, pongono l’accento sui luoghi di vacanza dei Savonesi che dalla fine dell’Ottocento a tutto il Novecento – tenuto conto anche dei difficili periodi di “sfollamento” dei liguri e dei savonesi causa gli eventi bellici – hanno passato alcune settimane/mesi in questi luoghi: Pareto oggi fa parte dell’Unione Montana Suol d’Aleramo, Calizzano è tuttora meta di vacanze considerando, tra le altre cose, che il Colle del Melogno (1028 m), valico tirrenico-padano di grande importanza geografica e strategica (fortificazioni napoleoniche), ospita una delle più belle faggete della Liguria.
Questa mostra – conclude Bottaro -, quindi, offre l’opportunità di conoscere e, poi, di visitare due luoghi cari a Savonesi nel passato e, si spera, sempre di più nel futuro>>.
G. D.