Sospesa la licenza per 30 giorni a circolo di Sampierdarena per pericolosità sociale

Provvedimento del Questore di Genova

Genova chiusura

– Il gestore di una associazione culturale di Sampierdarena si è visto sospesa per 30 giorni della licenza di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande dal Questore di Genova.

Nelle diverse gestioni che si sono succedute dal 2011 ad oggi il circolo non è nuovo a questo tipo di provvedimento, sempre monitorato dalle Forze dell’Ordine è stato oggetto di sospensioni dei titoli autorizzatori.

L’ultimo provvedimento è la conseguenza di una grave situazione di pericolosità sociale causata dalle condotte violente dei frequentatori del circolo, molti dei quali pregiudicati, spesso correlate ad un’incontrollata assunzione di bevande alcoliche.

Addirittura, lo scorso 27 aprile, un fatto di violenza alla prime luci dell’alba, quando cinque equipaggi dell’Upg e Sp e del Commissariato Cornigliano sono intervenuti dopo una segnalazione per lite e aggressione ai danni di una donna.

L’autore della violenza, prima all’interno del locale e poi all’esterno, ha aggredito l’ex compagna, con l’utilizzo di una grossa pietra, fatto che ha generato una rissa tra due fazioni contrapposte.

Gli agenti erano riusciti a separare i contendenti e a riportare la calma, non senza difficoltà anche a causa del deflusso degli avventori del locale, visibilmente ubriachi.

L’aggressore era stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per tentate lesioni aggravate e sanzionato in via amministrativa per ubriachezza.

La sospensione notificata ieri dagli agenti del Commissariato Cornigliano, ha come scopo quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, affinché non si ingeneri nei cittadini l’erronea convinzione di dover convivere nell’illegalità e nel timore di aggressioni.

Inoltre, ha la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali, da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità.

G. D.