Tpl Linea ai sindacati “Non fermate il servizio”, “Chiesto incontro urgente in Prefettura”
L’azienda invita i sindacati a rivedere la decisione di fermare le linee 40 e 40/ dopo l’ennesima aggressione ad un autista
Ancora una aggressione al personale, l’ennesima di questa strana estate. I sindacati sono esasperati e vogliono fermare il servizio.
<<Nell’apprendere la nota sindacale inviata questo pomeriggio – dicono la presidente Simona Sacone con il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso -, esprimiamo ancora una volta il nostro più totale rammarico e disappunto verso l’ennesimo episodio di violenza messo in atto nei confronti del nostro personale.
Come sapete, abbiamo già più volte informato e coinvolto le autorità competenti e le forze dell’ordine riguardo i noti problemi che si verificano specialmente durante la stagione estiva contestualmente all’afflusso dei turisti, rilevando sempre la loro disponibilità ad intervenire negli episodi segnalati.
Anche riguardo il recente fatto – proseguono – abbiamo prontamente segnalato la situazione e intrapreso tutte le misure più opportune volte a salvaguardare l’incolumità del nostro personale, nonché a perseguire i responsabili delle aggressioni.
Riteniamo, in ogni caso, che tali episodi di violenza non possano essere contrastati con iniziative di improvvise sospensioni del servizio, che andrebbero a danneggiare una fascia importante di utenza e, di conseguenza, l’azienda.
Invitiamo, pertanto, le organizzazioni sindacali a rivedere l’iniziativa di sospendere il servizio sulle linee 40 e 40/ ritenendo anche che non sussistano completamente i presupposti previsti della legge 146/90.
Con l’occasione – concludono Sacone e Barusso – informiamo di avere immediatamente preso contatti con la Prefettura di Savona e di essere assolutamente disponibili ad un incontro urgente con il Prefetto per rappresentare la situazione creatasi e individuare iniziative condivise di contrasto, quali anche l’eventuale sospensione del servizio sulle linee e negli orari più a rischio, però nell’ambito della piena legittimità e opportunità>>.
G. D.