Parco 5 Terre condanna la discesa del biker Testa giù dalla scalinata di Monesteroli
Il biker e youtuber si è lanciato lungo gli oltre 1200 scalini, peraltro cadendo e procurandosi vari traumi ed il ricovero in ospedale
Cinque Terre biker
– Tutti uniti, dal Parco Nazionale delle Cinque Terre al Fai, dal Comune La Spezia all’associazione Per Tramonti e Comitato per Monesteroli Luogo del Cuore, nel condannare comportamenti irresponsabili che mettono a rischio l’integrità dei beni culturali, degli habitat naturali e la sicurezza dei visitatori.
<<Condanniamo in maniera netta e assoluta l’azione compiuta dal biker e youtuber Torquato Testa che, pochi giorni fa, si è lanciato con la sua mountain bike dalle rampe a precipizio sul mare di Monesteroli, la scalinata più ripida del Parco con i suoi oltre milleduecento gradini di pietra- dichiarano gli Enti in una nota congiunta – .
Il minuscolo insediamento antico è inserito nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, nel Comune della Spezia. Quello delle Cinque Terre è un territorio fragile e la scalinata monumentale di Monesteroli, spesso soggetta a smottamenti e recentemente oggetto di lungo intervento di restauro, non è assolutamente adatta ad essere percorsa in bicicletta, nemmeno da professionisti del downhill.
I lavori di riqualificazione e restauro di una porzione ammalorata della Scala Grande di Monesteroli sono infatti stati conclusi a fine 2022. L’intervento era stato reso possibile anche grazie al contributo messo a disposizione da Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets e Intesa Sanpaolo nell’ambito della X edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”>>.
La scalinata è un’opera importante sia tecnica costruttiva, sia per ciò che rappresenta nell’assetto paesaggistico del Parco Nazionale delle Cinque Terre, dove ha un valore testimoniale insostituibile nel racconto della “viticoltura eroica” che caratterizza la zona.
Infatti, tale scalinata gode della natura giuridica di “bene culturale” e in quanto tale è tutelata dalla legge.
<<Il Parco stigmatizza con forza una pratica estremamente pericolosa, dannosa per il patrimonio monumentale e naturalistico del territorio – commenta la presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Donatella Bianchi – e lontana dai valori dello sport in natura compatibili con le esigenze di tutela e conservazione della nostra area protetta.
Siamo assolutamente contrari e disincentiviamo fermamente tutti quei contenuti social, sempre più di facile accesso alle giovani generazioni, che piegano la qualità scenica del nostro paesaggio a logiche di spettacolarizzazione ed esaltazione spasmodica del gesto estremo fine a sé stesso, veicolando un’errata interpretazione dei luoghi.
Arrivare al mare, nell’area denominata Tramonti, in bicicletta è un gesto folle, che mette a repentaglio l’incolumità di chi lo compie – fortunatamente in questo caso, per quanto ferito, il biker non è in pericolo di vita – ma anche di quegli escursionisti che avrebbero potuto trovarsi sul percorso.
Si tratta di un affronto alla bellezza, alla fragilità – conclude – e al valore architettonico di un luogo Patrimonio dell’Umanità, una totale mancanza di rispetto di una comunità che oggi come da millenni si spende per preservarlo, oltre che uno sfregio alle regole, chiare e condivise dall’Ente Parco di interdizione anche pedonale in particolare nella parte terminale della scala monumentale, tra il piccolo borgo e il mare, dove è assolutamente vietato transitare per ragioni di sicurezza e di impraticabilità dell’approdo>>.
Giunge notizia che il Parco si farà promotore di tutte le azioni necessarie per perseguire tale gesto ed esorta tutti i visitatori ad attenersi a comportamenti conformi alle regole del buon senso e della sicurezza.
G. D.