Ruba un autocarro in Valbormida, viene fermato in Svizzera, poi arrestato ad Arezzo
Indagato dai Carabinieri di Carcare
Valbormida cronaca
– Nella notte del 2 marzo un romeno senza fissa dimora aveva compiuto una serie di tentati furti di veicoli in varie zone della Valbormida, da San Giuseppe di Cairo Montenotte a Carcare, riuscendo infine ad impossessarsi di un autocarro Iveco.
Le sue “imprese” sono iniziate nelle vicinanze della stazione ferroviaria di San Giuseppe, dove ha sfondato un finestrino nel tentativo di rubare una Fiat Panda, senza riuscirci; quindi, a Carcare, in via Nazionale, dove ha cercato di appropriarsi di un camper posteggiato nelle vicinanze del supermercato Lidl, anche in questo caso infrangendone il finestrino e cominciando poi a smontare una telecamera interna del veicolo, un probabile disturbo lo ha fatto desistere.
Infine, è riuscito nel suo intento con l’appropriarsi di un autocarro a bordo del quale si è allontanato.
Complicato per i carabinieri di Carcare comprendere tutti gli avvenimenti della notte, tanto meno dare un nome all’autore dei reati. Ma, dopo aver visionato tutte le immagini dei sistemi di video sorveglianza, ed aver ascoltato vari testimoni usciti dalla pizzeria Cleopatra di Carcare, alcuni avventori del bar Pronci e un passante, i militari sono riusciti inizialmente a dare un volto al ladro seriale, ma non ancora un nome.
Il tassello mancante è arrivato da una segnalazione sulla banca dati comune alle Forze dell’Ordine d’Europa, il sistema Sirene, che ha indicato l’autocarro rubato poiché l’uomo era stato fermato dalla Polizia Svizzera poco dopo la frontiera.
La collaborazione tra le due polizie ha consentito di comparare le immagini raccolte dei furti con quella dell’indiziato, che è stato riconosciuto sia dai militari che da diversi testimoni; quindi, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i furti in Italia e per la ricettazione in Svizzera.
Alcuni giorni dopo, l’uomo è rientrato in Italia ed ha colpito con le stesse modalità in provincia di Arezzo, tentando una serie di furti senza però riuscire a portarne a segno nessuno. Questa volta, però, non solo è stato fermato dai carabinieri toscani, ma la sua identificazione e correlazione con gli altri reati è stata quasi immediata, grazie al lavoro svolto dai Carabinieri di Carcare.
Nel frattempo, l’autocarro al termine delle formalità di rito rientrerà dalla Svizzera per essere restituito al legittimo proprietario.
Il procedimento è comunque nella fase preliminare, e tutti i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.
G. D.