Regione Liguria dopo il bando liste d’attesa: Pastorino “Sanità pubblica sotto attacco”
Vanno ai privati oltre 120 mila prestazioni di diagnostica per immagini
Liguria liste attesa
– Dopo il bando di Alisa che affida a privati oltre 120mila prestazioni di diagnostica per immagini – oltre 48milla ecografie, 37mila rx, 17mila risonanze e 17mila Tac – a fronte di un investimento di Regione Liguria di 7,4 milioni di euro (vedi anche), arrivano le critiche di Gianni Pastorino, consigliere regionale capogruppo di Linea Condivisa e vicepresidente Commissione II Salute.
<<E anche oggi prendiamo atto che Toti spinge l’acceleratore sulla sanità privata in Liguria – commenta Pastorino -. La Giunta Toti si riempie la bocca di promesse e dice di voler superare le liste d’attesa ma, nei fatti, per prenotare un esame diagnostico le persone devono aspettare mesi e mesi.
Alisa ha anche prorogato i contratti esistenti con il privato accreditato per prestazioni sanitarie e sociosanitarie fino al 31 dicembre, riguardanti riabilitazione, prime visite, esami di radiologia, di laboratorio e attività sociosanitarie.
Non vorremmo che questa fosse solo una tattica per incentivare certe dinamiche: con la scusa che le liste d’attesa sono lunghe si danno soldi ai privati – continua il consigliere -.
Questi fondi si potevano investire sul sistema sanitario pubblico così da permettere di monitorare e misurare con parametri precisi e dettagliati la funzionalità dell’investimento economico. La sanità pubblica in Liguria, nonostante la Giunta Toti, rimane di primo livello, con una strumentazione e competenze molto elevate.
La scelta di Toti e Gratarola non manifesta una preferenza per il sistema privato ma, cosa ancor più grave, una vera e propria sudditanza. Così non sapremo con certezza – conclude Pastorino – come avviene il monitoraggio dei risultati conseguiti e la sanità pubblica resta sotto attacco>>.
G. D.