Truffa del Rolex nel ponente savonese, 25enne arrestato

Truffa del Rolex nel ponente savonese, 25enne arrestato
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Mette in vendita il suo Rolex su Internet e per ben due volte cercano di truffarlo

Savona truffa

– Secondo il Comando Provinciale Carabinieri di Savona le truffe continuano a rappresentare uno dei fenomeni criminali di maggiore impatto e allarme sociale, perché oltre ad arrecare un danno economico ed affettivo, ingenerano anche un notevole senso di insicurezza generale.

A questo proposito ieri mattina i Carabinieri della Stazione di Borghetto Santo Spirito hanno arrestato in flagranza un 25enne napoletano.

Tutto è nato nella scorsa settimana, quando un residente del comune rivierasco pubblica un’inserzione su un sito internet per la vendita di un prezioso orologio Rolex. In breve tempo l’uomo riceve la telefonata di un uomo, dal marcato accento napoletano, che concordava un incontro e si presentava all’appuntamento nel ponente savonese munito di un assegno circolare. Il borghettino, fortunatamente, prima di consegnare l’orologio decideva di recarsi in banca per far controllare il titolo di credito, risultato falso e riuscendo così ad evitare la truffa.

L’uomo decideva comunque di riproporre l’inserzione per la vendita del bene sul sito internet, venendo nuovamente contattato da un napoletano che, per timbro vocale, poteva sembrare la stessa persona che aveva tentato di beffarlo in precedenza, ma con il quale concordava comunque un nuovo appuntamento nella tarda mattinata di ieri.

Insospettito da quanto accaduto in precedenza e dalla voce del potenziale acquirente, questa volta il venditore ligure decideva di rivolgersi ai Carabinieri di Borghetto Santo Spirito, ai quali raccontava sia l’antefatto che quanto stava per accadere.

I carabinieri predisponevano un apposito servizio e si presentavano sul luogo dell’appuntamento, dove trovavano in attesa un venticinquenne campano, il quale, alla richiesta dei militari di esibire un documento di riconoscimento, forniva una carta d’identità risultata contraffatta.

Dopo aver fermato il truffatore, i Carabinieri approfondivano il controllo da dove saltava fuori un nuovo assegno circolare, anch’esso falso; quindi, d’intesa con la locale Procura della Repubblica procedevano all’arresto in flagranza del giovane, indagato per i reati di truffa aggravata, possesso di documenti artefatti e ricettazione del titolo di credito falso.

<<L’operazione odierna – spiegano dal Comando – va ad aggiungersi all’arresto in flagranza operato lo scorso 15 gennaio dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Savona, nei confronti di un trentenne napoletano reo di aver perpetrato due truffe nel capoluogo, in danno di altrettante anziane savonesi, sottraendo complessivamente la cifra di circa 5.000 euro, vari monili in oro ed orologi preziosi, nonché a quello del 13 giugno 2023 eseguito dai Carabinieri di Spotorno nei confronti di un 44enne che, fingendosi un tecnico dell’acquedotto, riusciva a sottrarre la cifra di circa 40.000 euro in contanti ad un anziano spotornese.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Savona è da sempre in prima linea per prevenire e contrastare questi odiosi crimini, sia con campagne informative e di sensibilizzazione in favore di persone particolarmente indifese, sia intensificando l’attività preventiva e repressiva. Negli ultimi anni, infatti, i Carabinieri di Savona per diffondere il più possibile la conoscenza di tale odioso fenomeno e aiutare le potenziali vittime a difendersi adottando le opportune cautele, ha avviato un’intensa campagna informativa, attraverso incontri nei principali luoghi di aggregazione, organizzati in collaborazione con le varie amministrazioni comunali e le autorità religiose. Le occasioni d’incontro con i militari dell’Arma dei Carabinieri sono le più svariate: eventi organizzati nei centri associativi, nelle parrocchie e presso i Comuni, ma anche con la distribuzione di opuscoli informativi durante i mercati rionali o nelle chiese al termine delle celebrazioni religiose domenicali, diffondendo semplici ma importanti consigli di autotutela, che possono contribuire a contenere il fenomeno in una realtà come la nostra, caratterizzata da una rilevante percentuale di persone anziane.

Non esitare mai: in caso di situazioni strane o dubbi chiamate il 112.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.

 

G. D.