Savona truffe, si fa consegnare 5 mila euro da due 85enni, arrestato 30enne
In due distinte operazioni sventate dai carabinieri di Savona
Savona truffe
– Continuano senza sosta i reati predatori in danno delle persone anziane che rappresentano uno dei fenomeni criminali di maggiore impatto e allarme sociale, perché oltre ad arrecare un danno economico, ingenerano anche un notevole senso di insicurezza generale.
Proprio nella tarda mattinata di ieri, lunedì 15 gennaio, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona hanno tratto in arresto in flagranza un 30enne napoletano, che, dopo aver raggirato due anziane donne in due distinte occasioni, si è fatto consegnare complessivamente circa 5.000 euro in contanti, diversi monili in oro e orologi preziosi.
Il primo colpo effettuato con un complice dell’arrestato che aveva chiamato al telefono una 86enne savonese, facendole credere di dover aiutare un nipote in difficoltà economica a seguito del blocco di alcune merci presso un fantomatico ufficio postale. Il 30enne si è poi presentato a casa dell’anziana prelevando 4.000 euro e i gioielli.
Il secondo colpo, pochi istanti dopo il primo, a qualche decina di metri, con il complice telefonista che ha fatto credere ad una 85enne di essere un carabiniere, che il figlio era stato arrestato a seguito dell’investimento di un pedone e solo il pagamento di una cauzione avrebbe potuto consentire la sua celere liberazione evitando il carcere. Stesso sistema, dopo pochi istanti ha bussato alla porta il 30enne napoletano, prelevando dall’anziana circa 1.000 euro in contanti ed alcuni gioielli in oro.
Le due malcapitate vittime, ovviamente, da persone perbene ma vulnerabili hanno creduto ai truffatori acconsentendo a consegnare ai malviventi tutti i beni in loro possesso per aiutare i propri famigliari, non solo tutto il denaro contante presente in casa anche i preziosi ricordi di una vita.
Il caso vuole che una volta uscito dalla seconda abitazione, il truffatore è stato notato dai carabinieri già presenti in zona, che si sono insospettiti dal suo fare ambiguo, pertanto hanno fatto scattare il controllo, scoprendo le due truffe appena commesse.
Aveva ancora addosso tutta la refurtiva, che è stata prontamente restituita alle legittime proprietarie, entrambe molto commosse e felici per il pronto intervento dei militari, che hanno recuperato tutto il denaro e i preziosi, ricevuto altresì il plauso del figlio di una delle vittime, felicemente sorpreso per la rapida e tempestiva attività dell’Arma.
Al 30enne pregiudicato napoletano si sono aperte le porte del carcere di Genova Marassi, dove rimarrà a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
<<Il Comando Provinciale Carabinieri di Savona è da sempre in prima linea per prevenire e contrastare questi odiosi crimini, sia con campagne informative in favore di persone particolarmente indifese, ma soprattutto intensificando l’attività preventiva e repressiva, aumentando la presenza sul territorio dei vari reparti – spiega il comandante provinciale dei Carabinieri di Savona, colonnello Vincenzo Barbanera -. Che ricorda a tutte le persone, soprattutto alle anziane e ai loro familiari, di “Non esitare mai; in caso di situazioni strane o dubbi chiamate il 112”.
<<Negli ultimi anni, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona, per diffondere il più possibile la conoscenza di tale fenomeno e aiutare le potenziali vittime a difendersi adottando le opportune cautele, ha avviato un’intensa campagna informativa, attraverso incontri nei principali luoghi di aggregazione, organizzati in collaborazione con le varie amministrazioni comunali – prosegue Barbanera -. Le occasioni d’incontro che i militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati nel controllo del territorio ricercano sono le più svariate: non solo incontri organizzati nei centri associativi, nelle parrocchie e presso i Comuni, ma anche la distribuzione di opuscoli informativi durante i mercati rionali o nelle chiese al termine delle celebrazioni religiose domenicali.
Lo strumento di difesa più efficace contro le tecniche adottate dai truffatori rimane quello della conoscenza del fenomeno: il Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona, tramite le Stazioni Carabinieri capillarmente diffuse sul territorio, procede a diffondere semplici ma importanti consigli di autotutela (riportati anche negli opuscoli distribuiti dai militari e presenti nelle sale d’attesa di tutte le caserme), che possono contribuire a contenere il fenomeno in una realtà come la nostra, caratterizzata da una rilevante percentuale di persone anziane fra la popolazione residente – conclude -.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.
G. D.