Sassello. Ciclisti indisciplinati sulle strade, l’appello di un “collega”
Lo scrittore – ciclista Stefano Frino ha preso una forte posizione
Le strade dell’entroterra nello scorso autunno sono state pesantemente colpite dalle alluvioni, i cantieri dopo le frane sono tuttora in corso, quindi dobbiamo convivere con numerosi semafori.
Il semaforo richiede molta responsabilità che spesso non tutti hanno. Prendiamo i ciclisti: alcuni, forti del loro piccolo mezzo, passano col rosso.
Questa una testimonianza di ieri: <<Stamattina alle 9, al semaforo posto alla Maddalena (Sassello), una ciclista saliva incurante del rosso facendo fermare un camion e tutti noi che seguivamo.
Poco prima invece, tre in bici, mentre eravamo fermi aspettando il verde, si sono piazzati davanti a tutte le vetture per poi pedalare appaiati in tre, incuranti delle auto che seguivano>>.
Non è una novità, se i ciclisti non sono amati dagli automobilisti è proprio perché tendono a comportarsi come se la strada fosse loro, dimenticando che appena sfiorati potrebbero farsi molto male.
Ecco perché va sottolineato l’appello del sassellese Stefano Frino che su Facebook ha voluto prendere una posizione decisa, che vale molto proprio perché lanciata da uno che in bicicletta passa molto tempo, anche a livello agonistico.
<<Vorrei fare un appello – afferma Stefano – ai miei colleghi ciclisti sulla strada per Sassello: rispettiamo il codice della strada, in particolare i semafori.
Già gli automobilisti ci odiano, talvolta a ragione… siccome la strada è piena di interruzioni, sarebbe meglio optare per altri percorsi o evitare di prendere il rischio di passare col rosso.
La strada – conclude Frino – è di tutti e le regole sono chiare, avere sotto il culo una bici non vuol dire sentirsi immortali.>>
Grazie Stefano, forse il tuo prossimo libro sarà “Biciclette e semafori”, nel frattempo beccati la “sofferente” immagine dell’articolo.
G. D.