Savona nel trimestre estivo cresciute le attività. Bene l’artigianato ligure
Trainano le attività di alloggio e ristorazione, tiene l’artigianato
Savona economia
– È uscita l’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati del trimestre luglio-settembre, resi noti da Unioncamere e Infocamere
Segno positivo della demografia delle imprese al terzo trimestre dell’anno nella provincia di Savona. Al 30 settembre risultano complessivamente 28.882 imprese registrate, di cui 25.522 attive. Questa la fotografia che emerge dagli ultimi dati Movimprese pubblicati da Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria.
Nel terzo trimestre si sono registrate 283 nuove aperture e 264 chiusure. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio è risultato, quindi, positivo (+19 unità). A questo saldo positivo ha corrisposto un tasso di crescita delle imprese registrate pari a +0,07% nella provincia, un dato che, dal confronto tra aree geografiche, risulta inferiore sia al dato regionale (0,17%) sia a quello del Nord-Ovest (+ 0,27%).
Nello specifico, emerge come nel terzo trimestre 2023 il settore che ha evidenziato l’incremento più consistente del numero delle imprese registrate rispetto al trimestre precedente sia quello delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+28 unità). Seguono le Costruzioni (+21) e le attività immobiliari (+17). In calo l’Agricoltura, silvicoltura e pesca che, nel saldo iscrizioni-cancellazioni, perde 20 unità ed il Commercio all’ingrosso e al dettaglio (-16).
Vista la forma giuridica, nel terzo trimestre nel Savonese si è registrata l’iscrizione di 202 imprese individuali (che rappresentano il 71,38% delle nuove iscrizioni complessive); 56 le nuove società di capitali (19,79% delle nuove iscrizioni); 20 le nuove società di persone (7,07%) e 5 le altre forme d’impresa (1,77%). Se si analizzano le variazioni tra secondo e terzo trimestre, spicca il balzo delle società di capitali (+42 rispetto al trimestre precedente), mentre arretrano le imprese individuali (-17 unità) e le società di persone (-9 unità). In leggera flessione (-3 unità) anche le altre forme di impresa.
Liguria, in lieve crescita le imprese artigiane
Nel terzo trimestre anche l’artigianato cresce di +0,19%, in linea con la media nazionale.
«Un importante pilastro della nostra economia regionale che regge, – commenta Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Liguria – malgrado le evidenti difficoltà economiche strutturali e congiunturali. Utilità ed efficacia degli incentivi messi a disposizione per il settore dalla Regione Liguria che hanno riguardato oltre 500 imprese, solo per la cassa artigiana».
Il terzo trimestre 2023 si chiude con una crescita del +0,19% per l’artigianato complessivo della Liguria, in linea con la media nazionale che si attesta su +0,22% e 2.755 imprese di saldo positivo. Secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato Liguria sugli ultimi dati Infocamere-Movimprese relativi alla demografia dell’artigianato, su un totale di 43.103 microimprese attive in Liguria, nel terzo trimestre 2023 si sono iscritte 563 (+1,30%) nuove realtà, mentre 481 (+1,11%) hanno chiuso i battenti, con un saldo attivo di 82 imprese.
Analizzando i settori, le costruzioni si confermano un settore con un andamento positivo: l’edilizia conta 21.314 imprese attive in Liguria; il terzo trimestre del 2023 vede un saldo positivo di 68 aziende con 318 aziende di nuova apertura e 250 chiusure. Leggera flessione invece per il manifatturiero che perde 14 imprese, con 61 nuove iscrizioni e 75 chiusure.
Genova chiude il terzo trimestre con un totale di 22.285 microimprese artigiane attive. Qui la filiera è cresciuta dello 0,17%, grazie a 297 (+ 1,32%) nuove aperture di attività, a fronte di 260 (+ 1,16%) cessazioni, con un saldo attivo di 37 imprese. Continua la crescita delle costruzioni: con un saldo positivo di 38 imprese a fronte di 174 nuove iscrizioni e 136 chiusure di attività, su un totale di 10.931 microimprese attive. Leggera flessione per il manifatturiero artigiano: 3455 le realtà totali, 26 nuove unità nel terzo trimestre 2023 e 42 cessazioni d’impresa.
Sono 8.447 le microimprese artigiane attive a Savona. 120 (+ 1,42%) le nuove unità imprenditoriali, mentre 112 (+ 1,32%) chiudono i battenti. L’aumento è dello 0,09% con 8 unità. Trend lievemente positivo per le costruzioni: 65 aperture, 61 chiusure, su un totale di 4251 realtà artigiane del settore (+4 imprese). Leggero calo invece per il manifatturiero con 17 chiusure e 12 nuove aperture.
A Imperia la filiera artigiana è composta complessivamente da 7.213 imprese artigiane attive. 67 (+ 0,92%) nuove aperture, 41 (+ 0,57%) saracinesche chiuse, con un aumento del 0,36% e 26 unità. Le costruzioni confermano un andamento positivo: 17 chiusure a fronte di 38 nuove aperture d’attività, su un totale di 3984 imprese del settore. Il settore manifatturiero vede una leggera contrazione in questa provincia con un saldo negativo di 2 unità.
Veniamo infine a La Spezia: qui l’artigianato complessivo del territorio segna, al terzo trimestre 2023, un +0,21%, frutto di 79 (+ 1,53%) aperture e 68 (+ 1,32%) chiusure d’impresa, su un totale di 5.158 microimprese attive e un saldo di 11 imprese in più. Positivo il manifatturiero che segna un +0,9 % si dimostra il settore più performante, con 19 aperture e 10 chiusure su un totale di 979 imprese. Positivo anche il settore delle costruzioni con saldo positivo di 17 imprese a fronte di 41 avvii di nuove attività e 34 chiusure su un totale di 2148 imprese.
G. D.