Beccati nel Ponente savonese con mezzo chilo di droga in auto, 2 arrestati

Beccati nel Ponente savonese con mezzo chilo di droga in auto, 2 arrestati
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Catturati dai carabinieri della Stazione di Borghetto Santo Spirito

Toirano droga

– Hanno avuto fiuto i carabinieri di Borgetto Santo Spirito quando ieri sera hanno arrestato per detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti due cittadini marocchini, trovati in possesso di ben mezzo chilo di marijuana e di denaro contante sequestrato al pari della droga.

I militari si sono insospettiti quando, durante un servizio di perlustrazione nel territorio, percorrendo via Montale di Toirano, notavano transitare lungo la provinciale una Volkswagen Polo con a bordo due persone.

I due, accortisi di essere seguito dalla pattuglia, hanno accelerato bruscamente e imboccato una via laterale, con la chiara intenzione di darsi alla fuga e di eludere il controllo. I carabinieri non hanno mollato e l’auto si è fermata.

Mentre un militare bloccava l’autista, il collega inseguiva e bloccava l’altro che nel frattempo gettava un sacchetto oltre una siepe.

Recuperato il sacchetto contenente un involucro in cellophane “sottovuoto” con circa mezzo chilo di marijuana, le due persone venivano identificate, risultando entrambe già note alle Forze dell’Ordine. L’autista un marocchino di 46 anni, mentre il passeggero un connazionale di 41 anni, entrambi domiciliati nel ponente savonese.

Inoltre, durante la perquisizione, veniva rinvenuta e sequestrata la somma di circa 190 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio.

I due, tratti in arresto in flagranza di reato per concorso in detenzione illecita di sostanza stupefacente a fini di spaccio, sono stati posti in detenzione domiciliare presso le rispettive dimore, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, conclusosi con la convalida dei provvedimenti di polizia e la disposizione da parte del Gip del locale Tribunale della misura della custodia in carcere.

Una brillante operazione che ha consentito di sottrarre alla piazza di spaccio ingauna lo stupefacente che, sul mercato, avrebbe fruttato non meno di 4000 euro.

<<L’episodio conferma l’attenzione dell’Arma locale nel prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, oltre al mantenimento del decoro urbano nei vari comuni della provincia – spiegano dal Comando -.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare, i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.