Ponte San Giorgio inaugurazione, Toti “Oggi non sarà una festa”
“Perché quel ponte non doveva cadere e qualcuno dovrà pagare”
<<”Genova non è in ginocchio”. Lo avevamo detto con il sindaco Bucci a poche ore dal crollo di Ponte Morandi. Eravamo stati anche criticati per questo. Invece – afferma il governatore Giovanni Toti – avevamo ragione e oggi restituiamo a Genova il suo ponte.
In quelle parole pronunciate a caldo, con il dolore che esplodeva in noi ma con le maniche già rimboccate per lavorare, c’era tutto l’orgoglio e la tenacia tipica dei genovesi. In quelle parole pronunciate nel momento più buio c’era la forza di andare avanti da subito. Lo abbiamo fatto.
Senza dimenticare mai le 43 vittime. Il loro ricordo ci ha accompagnato in ogni giorno di lavoro e sarà così per sempre. Il primo pensiero in questa giornata è per chi non c’è più, per le loro famiglie che aspettano giustizia, e noi la pretendiamo con loro. Perché quel ponte non doveva cadere e qualcuno dovrà pagare.
Ed è per questo che oggi non sarà una festa.
Resta però la soddisfazione per l’impresa riuscita grazie al lavoro di donne e uomini che oggi ringrazieremo e che ci hanno fatto rialzare con fierezza e tenacia. Lo avevamo promesso ed è stato così.
Benvenuto Ponte Genova San Giorgio – conclude Toti -: unisci la città e portaci verso un futuro migliore>>!
G. D.