Sindaci Sassello, Stella, Mioglia, Pontinvrea, Urbe a difesa dell’autonomia scolastica
Revisione del piano di dimensionamento 2024/2025
Entroterra scuola
– Il rischio, come stava già avvenendo nel 1996, è quello di perdere l’autonomia scolastica che con le “unghie” venne difesa proprio nel 1996 quando venne fondato l’Istituto Comprensivo.
Oggi come allora i numeri degli alunni sono sempre più deboli, le nascite sempre meno ed in pratica i cinque plessi: Sassello, Stella, Mioglia, Pontinvrea, Urbe potrebbero essere aggregati ad un istituto rivierasco, perdendo così, oltre al dirigente scolastico, la completa autonomia locale.
Il prossimo piano di riorganizzazione del sistema scolastico 2024/2025, prossimamente in elaborazione, nonostante i motivi logistici e legislativi determinarono la creazione dell’Istituto Comprensivo, non esclude la sua cancellazione che rappresenterebbe una grossa negatività per il comprensorio.
La bontà ed il mantenimento di quella operazione del 1996 è stata ribadita stamane dai sindaci dell’Istituto Comprensivo del Sassello: Marco Dabove (Sassello), Andrea Castellini (Stella), Livio Gandoglia (Mioglia), Matteo Camiciottoli (Pontinvrea), Fabrizio Antoci (Urbe), che si sono rivolti ai massimi organi scolastici e amministrativi provinciali e regionali.
La “battaglia” del 1994/1996 fu vinta con la nascita del primo Istituto Comprensoriale nazionale, non resta che attendere cosa riserverà il futuro.
G. D.