Albisola, sabato 12 agosto mostra a “Ellera negli occhi e nel cuore”
Comune in collaborazione con il Circolo fotografico Dlf Saonensis
Albisola Superiore mostra
– Un percorso fotografico lungo la frazione di Ellera che inizia in piazza Cairoli, per proseguire in via Chiusa, con un percorso ad anello che tocca piazza dell’Elce, per poi snodarsi in via dell’Orto, via Stella e ritornare in piazza Cairoli
“Ellera negli occhi e nel cuore” è il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata sabato 12 agosto alle ore 18.30 grazie all’assessorato alla Cultura del Comune di Albisola Superiore in collaborazione con il Circolo fotografico Dlf Saonensis.
Un appuntamento che “vuole cogliere l’anima e la storia del paese” visitabile fino al 10 settembre.
<<Ellera con i suoi scorci poetici, con la galleria all’aperto della ceramica d’arte che impreziosisce i tipici carruggi, con i suoi mulini, originariamente utilizzati per macinare il grano o per produrre olio, ma che poi si convertono al servizio della maiolica albisolese, macinando i colori che venivano utilizzati nelle manifatture del territorio, diventa palcoscenico naturale per esporre quattordici scatti fotografici che vanno a costituire un percorso emozionale che coinvolge e rapisce – spiega l’assessore Simona Poggi -.
Si spazia dai particolari del paese, alle facciate illuminate dal sole, all’arte e agli abitanti che con il loro entusiasmo stanno rendendo questo borgo un piccolo gioiello da scoprire del nostro entroterra>>.
L’amministrazione ringrazia per la preziosa collaborazione il Comitato Ellerese, in particolare Tommaso Pittamiglio e Valter Radice, la Falegnameria Roberto Ottonello e la Trattoria del Molino.
<<L’attività del Circolo Fotografico Dlf Saonensis, di cui faccio parte, unisce fotoamatori di generazioni diverse, ma tutti animati da grande entusiasmo e passione – aggiunge Lorena Zunino -. La fotografia insegna a cogliere l’essenza della vita anche nei più piccoli particolari ed Ellera è stato un laboratorio creativo perfetto per tutti noi.
Abbiamo realizzato i nostri scatti aiutati da luci e ombre nei carruggi e sul fiume, dalle persone, che ci hanno accolto con entusiasmo e offerto la loro creatività, dall’arte, che ha fatto sopravvivere questo borgo nel corso dei secoli>>.
G. D.