Sassello, non tutte le famiglie vogliono restare nel centro storico
Succede in piazza Concezione, la più importante del centro storico: Municipio, chiesa antica, locali della movida…
Non vorrei essere tacciato di accanimento segnaletico urbanistico ambientale, infatti non ritornerò su quanto già scritto qui https://www.redazionenews.it/sassello-news/2020/06/11/mugugni-a-sassello-per-la-vistosa-segnaletica-nel-centro-storico/
poiché ormai quei decori colorati e sgargianti saranno cancellati solo dal dio Pluvio che con pioggia, ghiaccio, neve, riporterà – con calma – il centro storico a quei colori naturali tanto amati ai tempi del feudo imperiale, sebbene allora il porfido apparisse come un acciottolato ideale per i tacchi (capito perché avevamo tanti ciabattini?).
Quindi spostiamo la punta, ma restiamo in tema segnaletico urbanistico ambientale.
Sono quattro fratelli, non credo figli della stessa madre, e forse di padre ignoto sicuramente non tornato dalle guerre puniche, insomma roba che manco il capannone di località Pratobadorino riesce ad accogliere tanto sono “inferiù”.
Pensate che su uno di questi, mani sensibili e romantiche hanno incollato un biglietto: “Per favore potete buttarmi nella indifferenziata, siamo brutti!!!”. Triste ammissione che la giustizia potrebbe anche attribuire a istigazione al suicidio.
Gli altri tre lo guardano compiacenti, sperando che un giorno un trattore dai freni molli li liberi dall’ilarità generale.
Ma non è tutto poiché con la “breve” chiusura del centro storico (breve perché limitata al fine settimana, e poi breve perché coinvolge pochi metri, giusto per non far schiacciare dalle auto i gatti della Cicci), non è tutto perché proprio al sabato a quei quattro ceffi si aggiunge una transenna style che persino la macchina fotografica si è rifiutata di immortalare.
Peccato perché quei paletti con catenella meriterebbero ben altra compagnia.
Dai, facciamo uno sforzo, se ai disegni colorati non possiamo rimediare a breve, almeno ‘sta famiglia di lamiera la potremmo lasciare andare ehh?
Grassie, anche a nome loro.
G. D.