Arcigay ha una nuova sede al Lagaccio, nasce l’archivio-museo della storia Lgbt genovese e ligure
Il Comune di Genova assegna una sede in via del Lagaccio 92r
Arcigay ha vinto il bando del Municipio I Centro Est per l’assegnazione di un immobile per uso associativo in via del Lagaccio 92R che diventerà la sua nuova sede.
<<Questo è stato possibile perché è stata riconosciuta l’importanza dei servizi concreti svolti dall’associazione per la comunità Lgbti+ – precisa Claudio Tosi presidente di Arcigay Genova – e si è così aperto un dialogo con il sindaco Marco Bucci e con il presidente del Municipio Andrea Carratù.
Questo nuovo progetto di presenza sul territorio prenderà spazio nel quartiere del Lagaccio, un luogo che contribuiremo a trasformare in un laboratorio sociale, sia per i diritti Lgbti+ che per quella convivenza propositiva che intendiamo costruire con la realtà del quartiere.
Presso il 92R di via del Lagaccio – continua Tosi – si sposteranno il nostro Sportello legale (che quest’anno ha compiuto 10 anni), lo Sportello migranti che attualmente è finanziato con l’8×1000 della Chiesa Valdese, le serate settimanali aperte ai soci, il Gruppo Giovani, i gruppi di formazione per gli incontri nelle scuole, la biblioteca specializzata.
Le dimensioni e la collocazione dell’immobile ci permetteranno di dare finalmente vita ad un altro progetto su cui Arcigay lavora da tempo e che è stato subito riconosciuto come importante anche dal sindaco Bucci: verrà infatti inaugurato l’Archivio-Museo della storia Lgbt genovese e ligure.
Negli anni la raccolta e l’acquisto di periodici, libri, documenti e rassegne stampa ha reso il patrimonio documentario di Arcigay Genova in grado di iniziare a raccontare la storia dell’attivismo Lgbti+. Si tratta di una strada pluridecennale spesso rimasta nell’ombra, che ora potremo mettere in luce come merita, perché non si tratterà di un lavoro di sola conservazione, ma di vera e propria esposizione narrativa. Sono in via di attivazione le collaborazioni italiane ed estere utili ad inserire questo progetto in un più ampio sistema culturale.
Attualmente è in preparazione una mostra dedicata a pazienti internati, proprio perché omosessuali, in ospedali psichiatrici della provincia di Genova ad inizio Novecento. Questo sarà possibile grazie ad importanti ritrovamenti archivistici compiuti a Genova, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria e con l’autorizzazione del Ministero degli Interni.
L’emergenza Covid-19 ha ritardato la consegna dell’immobile fino al mese del Pride, ma questo ci permette di sottolineare che, proprio come il Pride – conclude Tosi -, la sede di Arcigay Genova sarà un luogo aperto a tutti e tutte per conoscersi, trovare aiuto ed aiutare, confrontarsi, progettare, alimentare e celebrare la storia, l’orgoglio e la visibilità delle persone Lgbti+>>.
G. D.