Artigiani savonesi chiedono di rivedere la Tari all’amministrazione comunale. Apertura dell’assessora Zunato
Confartigianato “Davanti all’emergenza le imprese vanno tutte tutelate”
Verso la fase 3, con una ripresa molto difficoltosa, anche gli artigiani savonesi chiedono all’amministrazione comunale di rivedere la Tari.
“La pandemia – affermano dall’associazione di categoria – ha imposto la chiusura prolungata di tante attività artigiane e una pesante stretta su chi poteva operare. Da parrucchieri ed estetisti, obbligati ad abbassare la saracinesca già in marzo per riaprire due mesi più tardi con linee rigide e onerose, a gelaterie e pasticcerie che non hanno potuto usufruire del periodo pasquale, fino al mondo dell’artistico e di quelle imprese di servizi che, seppur aperte, non hanno avuto un volume d’affari tale da sostenere l’attività d’impresa.
Apprezziamo – concludono dalla Confartigianato – la disponibilità dell’amministrazione cittadina a concedere che anche gli artigiani vengano esonerati dalla Tari per i mesi di emergenza con la calendarizzazione della rateizzazione spostata all’autunno.”
“Usciamo da una situazione di emergenza che ha colpito gravemente la nostra città – ribadisce l’assessora allo Sviluppo Economico Maria Zunato -. Oggi dobbiamo ripartire insieme, imprese e amministrazione, indipendentemente dal settore. La richiesta di Confartigianato troverà sicuramente riscontro nella nuova pianificazione dell’amministrazione aperta a tutte le imprese.”
G. D.