Peste suina Sassello record 34 casi, il 1° a Stella, e Celle chiude il parco Bottini
Al 19 marzo 481 casi, di cui 167 in Liguria e 314 in Piemonte
Peste suina e Riviera
– La peste suina non si ferma e scende inesorabilmente verso la Riviera con il primo caso a Stella, mentre Sassello raggiunge Ponzone con 34 positività ciascuno.
Ora i positivi sono ora 481, otto in più rispetto: in Piemonte salgono a 314; in Liguria crescono a 167.
Tre nuovi casi di peste suina sono stati registrati in Liguria nella provincia di Savona: due a Sassello (trentaquattro le positività da quando è iniziata l’emergenza), una a Stella (prima).
Cinque nuovi casi sono stati registrati in Piemonte nella provincia di Alessandria: uno a Cassinelle (tredici), uno a Gavi (dodici), una a Grondona (ventitré), uno a Morbello (trenta), uno a Orsara Bormida (prima da quando è iniziata l’emergenza).
Quindi due nuovi comuni, Orsara Bormida e Stella, entrano tra coloro con almeno una positività alla peste suina e sono 71 municipi.
Comune – N° positività – Provincia – Regione
- Arquata Scrivia 12 AL Piemonte
- Basaluzzo 1 AL Piemonte
- Borghetto di Borbera 2 AL Piemonte
- Bosio 3 AL Piemonte
- Busalla 17 GE Liguria
- Cabella Ligure 1 AL Piemonte
- Campo Ligure 13 GE Liguria
- Campomorone 2 GE Liguria
- Capriata d’Orba 2 AL Piemonte
- Carpeneto 12 AL Piemonte
- Carrega Ligure 3 AL Piemonte
- Carrosio 1 AL Piemonte
- Cartosio 8 AL Piemonte
- Casaleggio Boiro 3 AL Piemonte
- Casella 1 GE Liguria
- Cassinelle 13 AL Piemonte
- Castelletto d’Orba 8 AL Piemonte
- Cavatore 2 AL Piemonte
- Cogoleto 1 GE Liguria
- Cremolino 1 AL Piemonte
- Crocefieschi 2 GE Liguria
- Fraconalto 2 AL Piemonte
- Francavilla Bisio 7 AL Piemonte
- Gavi 12 AL Piemonte
- Genova 1 GE Liguria
- Grognardo 10 AL Piemonte
- Grondona 23 AL Piemonte
- Isola del Cantone 13 GE Liguria
- Lerma 7 AL Piemonte
- Malvicino 1 AL Piemonte
- Masone 1 GE Liguria
- Melazzo 1 AL Piemonte
- Mignanego 13 GE Liguria
- Mioglia 6 SV Liguria
- Molare 12 AL Piemonte
- Mongiardino 2 AL Piemonte
- Montaldeo 4 AL Piemonte
- Montaldo Bormida 6 AL Piemonte
- Morbello 30 AL Piemonte
- Mornese 1 AL Piemonte
- Morsasco 1 AL Piemonte
- Novi Ligure 11 AL Piemonte
- Orsara Bormida 1 AL Piemonte
- Ovada 13 AL Piemonte
- Pareto 2 AL Piemonte
- Parodi Ligure 2 AL Piemonte
- Pontinvrea 1 SV Liguria
- Ponzone 34 AL Piemonte
- Prasco 4 AL Piemonte
- Rivalta d’Orba 1 AL Piemonte
- Rocca Grimalda 13 AL Piemonte
- Roccaforte Ligure 2 AL Piemonte
- Ronco Scrivia 10 GE Liguria
- Rossiglione 26 GE Liguria
- San Cristoforo 2 AL Piemonte
- Sassello 34 SV Liguria
- Savignone 6 GE Liguria
- Serra Riccò 9 GE Liguria
- Serravalle Scrivia 3 AL Piemonte
- Silvano d’Orba 7 AL Piemonte
- Stella 1 SV Liguria
- Tagliolo Monferrato 3 AL Piemonte
- Tassarolo 6 AL Piemonte
- Tiglieto 1 GE Liguria
- Torriglia 4 GE Liguria
- Trisobbio 1 AL Piemonte
- Urbe 1 SV Liguria
- Vignole Borbera 5 AL Piemonte
- Visone 4 AL Piemonte
- Vobbia 4 GE Liguria
- Voltaggio 9 AL Piemonte
Cinghiali nel parco Bottini di Celle Ligure
Nel frattempo nel parco Bottini, la pineta che domina Celle Ligure, sono stati avvistati un branco di cinghiali, pertanto l’amministrazione comunale ha chiuso l’ingresso al pubblico per ragioni di sicurezza.
Da qui le proteste dell’Osservatorio Savonese Animalista (Osa) che lamentano un “eccessivo allarme lanciato dal Comune di Celle Ligure, che ha chiuso al pubblico il parco dei Bottini perché frequentato dai cinghiali in cerca di cibo”.
<<Normalmente un animale selvatico, dal cinghiale alla volpe, dal lupo al capriolo, quando scorge la presenza di persone, si allontana o, se è affamato ed alle prese con del cibo, mangia senza “distrarsi” e fugge subito dopo – affermano da Osa -.
Il timore di essere attaccati è quindi fuori luogo ed alimentato solo da leggende, pregiudizi e fake-news, come quella dei lupi che mangiano i bambini (ma solo nelle fiabe).
Il Comune – prosegue l’Osservatorio – farebbe quindi bene a riaprire il parco al pubblico ed assumere due importanti iniziative:
- Tenerlo pulito, evitando la permanenza di rifiuti che possano contenere sostanze alimentari di cui gli animali selvatici vanno ghiotti;
- Educare le persone a gestire gli incontri con gli animali selvatici con comportamenti corretti; nel caso di cinghiali basterà affiggere in zone visibili un paio di cartelli con le relative indicazioni, quali le seguenti.
Se incontrate uno o più cinghiali – consigliano gli animalisti – non perdete la calma e:
- Fermatevi, non correte via, osservate le sue mosse, quasi sempre si allontanerà.
- Controllate se è adulto o giovane (ha le strisce), se è solo e se invece vi sono altri adulti e piccoli; accertatevi di non rimanere mai tra uno o più adulti ed uno o più piccoli, nel qual caso indietreggiate subito allontanandovi da ambedue senza fare movimenti bruschi.
- Se stanno mangiando fermatevi ed allontanatevi dal cibo, sempre lentamente ma decisamente; se avete del cibo non fatelo vedere né offriteglielo, al massimo gettatelo a terra ed arretrate lentamente. Continuate ad osservare da distante ed assaporate l’incontro con questo animale selvatico affascinante ed intelligente che, se non messo in difficoltà, vi ignorerà e continuerà per la sua strada.
- Se siete con un cane ed il cinghiale è ancora lontano o non vi ha visto, recuperate subito il cane se libero e trattenetelo con il guinzaglio, calmatelo, non fatelo abbaiare ed arretrate piano piano. Ma se cane e cinghiale si stanno già affrontando, tenetevi a distanza e soccorrete il cane solo dopo che il cinghiale è fuggito.
- Non avvicinate mai, toccate o prelevate un cucciolo di cinghiale (ma anche capriolo, daino, muflone), se non è palesemente ferito>>.
G. D.