Primo consiglio regionale ligure live con Toti e Viale assenti, proteste della sinistra
La seduta è stata poi sospesa per consentire la sanificazione dell’aula
Il consiglio regionale del 3 giugno sarà ricordato come il primo in aula dopo quelli in videoconferenza dovuti ai protocolli anti Covid-19.
Primo che registra già una selva di polemiche della minoranza per l’assenza del consigliere Sonia Viale sulla cui persona, in qualità di assessore alla Sanità, si erano riversate le decine di interrogazioni.
I consiglieri dei gruppi di opposizione Giovanni Lunardon e Giovanni Barbagallo del Pd, Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Fabio Tosi (Mov5Stelle) e Alice Salvatore (ilBuonsenso) hanno polemizzato, subito dopo l’avvio della seduta, per la sua assenza, impegnata in altri appuntamenti istituzionali, rilevando che la maggioranza delle iniziative consigliari inserite nell’ordine del giorno, che riguardano l’emergenza Covid 19, non avrebbero quindi potuto avere risposta nella seduta odierna.
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti Presidente) ha replicato ai consiglieri di minoranza ricordando l’assidua presenza nelle precedenti sedute dell’assessore Viale e ha ribadito l’impegno di tutta la giunta. Sergio Rossetti (Pd) ha criticato anche l’assenza del presidente della giunta Giovanni Toti.
Paolo Ardenti (Lega Nord Liguria-Salvini) ha sottolineato la presenza in aula di altri sei assessori che potranno rispondere, per le materie di competenza, alle interrogazioni dei consiglieri. Angelo Vaccarezza (Cambiamo) ha replicato alle critiche sottolineando il lavoro compiuto dalla giunta.
Andrea Costa (Liguria Popolare) ha ricordato che il Consiglio regionale e le Commissioni, anche in videoconferenza, non hanno interrotto le proprie attività. Franco Senarega (Lega Nord Liguria Salvini) ha rilevato che l’assenza di Viale non pregiudica i lavori del Consiglio.
Valter Ferrando (Italia Viva) ha chiesto che non si adottino misure a rischio per la salute pubblica.
La seduta è stata sospesa per consentire la sanificazione dell’aula, prevista dalle misure in programma per limitare i rischi di contagio e, contemporaneamente, per verificare la possibilità di un incontro all’esterno, e in condizioni di sicurezza, fra una delegazione di consiglieri e i rappresentanti delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici.
Tutti i gruppi di opposizione hanno poi firmato un comunicato di forte dissenso: <<Il Consiglio regionale, dopo le nostre richieste, è tornato finalmente a riunirsi dal vivo, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Ma la seduta di oggi rischia di essere una farsa, visto che l’assessore alla Sanità e vicepresidente della Giunta Sonia Viale, a cui erano indirizzate ben 44 interrogazioni (i due terzi del totale), oggi non è in aula per “impegni istituzionali”.
Abbiamo chiesto – scrivono – al presidente del Consiglio Piana di specificare quali fossero tali impegni e ci è stato risposto che l’assessore era occupata con una serie di incontri con i sindacati e le commissioni Salute e Welfare del Comune. Naturalmente tutti faccia a faccia organizzati in un giorno di Consiglio regionale. Un comportamento del tutto irrispettoso non solo dell’aula, ma anche dei cittadini.
Anche il presidente Toti, che questa mattina, durante il Consiglio, è stato ospite di un programma televisivo e ha partecipato a una conferenza stampa a Palazzo Tursi, non si è presentato in aula. Eppure è stato proprio Toti ha scrivere una lettera a tutti i consiglieri regionali chiedendogli di partecipare a questo Consiglio, come se in questi mesi di lockdown non avessimo svolto il nostro compito fino in fondo. Poi però Toti è il primo a non presentarsi in aula, per partecipare ad appuntamenti meramente propagandistici.
Chiederemo – chiudono – alla Corte dei Conti se questo comportamento è regolare o no>>.
G. D.