Genova 24enne denunciato per droga, 50enne arrestato per maltrattamenti in famiglia
Due chiamate per la Polizia di Genova
Via della Maddalena Denunciato spacciatore dei vicoli
Ieri sera alle 22.30, i poliziotti delle volanti dell’Upg hanno denunciato un 24enne senegalese, disoccupato, per detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio.
Gli agenti sono intervenuti dopo le chiamate al 112 Nue di alcuni cittadini esasperati che segnalavano persone moleste in strada intente a bivaccare, bere e fumare. Giunti sul posto hanno trovato solo il 24enne che, particolarmente agitato dalla loro presenza, ha tentato di disfarsi di 8 involucri di cannabis, prendendoli da una tasca dei pantaloni e gettandoli a terra vicino un tombino.
Dopo la perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati anche 210 euro in banconote di piccolo taglio, probabile frutto della vendita di altre dosi di cannabis.
Bolzaneto Maltratta moglie e figli, arrestato
Questa notte verso l’una, le volanti della Questura hanno arrestato un 50enne albanese per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
Poco dopo la mezzanotte i poliziotti dell’Upg hanno ricevuto la richiesta di aiuto di una 46enne albanese che era fuggita di casa con il figlio minore dopo l’ennesima lite con il marito. Un matrimonio durato 26 anni e fatto di violenze, insulti e minacce nei confronti della donna, ma anche verso i due figli maggiori della coppia.
Nel dicembre 2015, la 46enne aveva trovato finalmente il coraggio di denunciare il coniuge che era stato così sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e all’obbligo di firma Da allora, l’uomo è apparso cambiato agli occhi della moglie tanto da convincerla a tornare a vivere insieme. Purtroppo, il periodo di quiete è durato poco, infatti sono riprese subito percosse e minacce.
Naturalmente, il periodo di quarantena imposto dal covid-19 ha peggiorato la situazione già drammatica rendendo i maltrattamenti una consuetudine giornaliera. Ma ieri la donna, terrorizzata ed esausta, dopo l’ennesima aggressione fatta di calci, pugni e morsi è scappata in strada e ha chiesto aiuto alla Polizia attraverso un telefono pubblico.
Gli operatori intervenuti l’hanno accompagnata al pronto soccorso dove è stata dimessa con sette giorni di prognosi mentre l’uomo è stato condotto presso il carcere di Marassi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
G. D.
