Ancora critiche del Pd sulla gestione Covid-19 della Giunta Toti
“La Liguria continua a essere in ritardo su tutto. È necessario cambiare rotta e iniziare a dare qualche segnale”
Pd Liguria: “La Liguria non arrivi impreparata al picco influenzale autunnale. Servono dosi di vaccini e campagna massicci per soggetti a rischio. Dopo essere arrivata ultima su test e tamponi, la giunta ligure non commetta lo stesso errore sull’influenza”
Il Pd gruppo regionale pone una serie di domande su come sono state intraprese le varie emergenze relative alla pandemia.
<<Quando seguiremo il percorso virtuoso – dicono dal Pd – intrapreso da altre Regioni su test e tamponi? Quando riusciremo a sottoporre ai test sierologici almeno il 10 per cento dei liguri, come sta per fare l’Emilia Romagna con i suoi cittadini? Sui tamponi, che vedono la Liguria agli ultimi posti in Italia, sempre l’Emilia Romagna ne sta effettuando 5 mila al giorno e conta, entro fine mese, di arrivare a 10 mila. Il Veneto di Zaia, che è la prima regione per tamponi, ha raggiunto l’obiettivo contagi zero. Noi, invece, facciamo fatica a farne poco più di 2000 al giorno e siamo i peggiori per incremento di contagi, in Italia, negli ultimi giorni>>.
Ma il gruppo non si ferma al solo Coronavirus e va oltre al prossimo autunno, e con esso l’influenza stagionale.
<<Non dobbiamo farci trovare impreparati in autunno, quando arriverà il picco di influenza stagionale. Non sappiamo se ci sarà una ripresa del Covid-19. Ma sarebbe un rischio enorme se si sommassero entrambe le patologie. Per questo occorre – affermano – non ripetere gli errori fatti con l’acquisto dei reagenti e iniziare, sin da ora, a ordinare le dosi di vaccini antinfluenzali e predisporre una vasta campagna vaccinale, per mettere al riparo dall’influenza stagionale i soggetti più deboli (over 65 e immunodepressi). Le organizzazioni scientifiche, seguendo le indicazioni dell’Oms, hanno comunicato al Ministero la necessità di partire in anticipo il prossimo autunno con la campagna vaccinale ed estendere la platea. Alcune regioni si stanno muovendo in questa direzione. La Regione Lazio, addirittura, con un’ordinanza, ha previsto l’obbligo vaccinale per gli over 65>>.
Tutto questo è stato elaborato in una interrogazione già depositata in presidenza del consiglio regionale.
<<Come sollecitiamo con un’interrogazione appena depositata, occorre riorganizzare i servizi di vaccinazione, anche a fronte dello stop avvenuto in questi mesi di emergenza Covid-19. Secondo i dati del Board del calendario per la vita, che riunisce rappresentanti di medici di famiglia e pediatri, nelle scorse stagioni le coperture vaccinali contro l’influenza negli over 65 e nei pazienti cronici erano, rispettivamente, pari a circa il 55% e il 25-30%: percentuali troppo basse. La Giunta Toti – concludono – inizi subito a lavorare. La Liguria è arrivata tardi su test e tamponi, non ripetiamo lo stesso errore sul vaccino antinfluenzale>>.
G. D.