Liguria, contributo fino a 20mila euro a fondo perduto per imprese comuni inf 5mila abitanti
Benveduti a Garlenda: “Grazie a Regione Liguria, accesso al credito facilitato per le imprese del settore e contributi a fondo perduto
L’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti è intervenuto a Garlenda, presso la sala consiliare del Comune, e si è incontrato con le associazioni di categoria illustrando le opportunità della Cassa Commercio Liguria.
<<Fino a 20mila euro a fondo perduto per le imprese del commercio di quei comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, come Garlenda, che investono per la propria attività – spiega Benveduti -.
È una delle opportunità previste da Cassa Commercio Liguria, la misura regionale da 10,9 milioni di euro che combina più strumenti per sostenere le esigenze di liquidità delle micro, piccole e medie imprese del settore>>.
Si tratta di una agevolazione, erogata nella misura del 50% dell’investimento, che è prevista anche per le imprese iscritte al marchio “Botteghe storiche” e “Liguria Gourmet” e a quelle con almeno 30 anni di attività.
<<Non solo – aggiunge l’assessore – per soddisfare le esigenze di liquidità delle imprese, nel mix di agevolazioni previste, ci sono anche forme di garanzia sostenute da riassicurazioni delle esposizioni garantite dai Confidi, interventi di sostegno in forma di abbuoni di commissioni di garanzia, sovvenzioni in forma di contributo interessi o canoni>>.
Nello specifico: 4.5 milioni di euro per la riassicurazione del fondo, 1 milione di euro per l’abbuono delle commissioni di garanzia, 1.8 milioni per il contributo in conto interessi/canoni, 3.6 milioni per il contributo a fondo perduto.
Lo strumento, che ha una retroattività al 1° gennaio 2021, rientra nell’ambito delle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020 e ammette spese per acquisto, costruzione, ampliamento e ammodernamento dei locali; acquisizione di rami d’azienda; acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e usati; acquisto di software, brevetti e servizi reali, spese per estero; acquisto di scorte e circolante.
Cassa Commercio Liguria è uno strumento innovativo che, utilizzando fondi Fesr, opera attraverso un mix di interventi agevolativi per supportare in modo flessibile le esigenze di liquidità delle micro, piccole e medie imprese che possono ottenere prestiti meno onerosi in modo più semplice e, in alcuni casi, anche finanziamenti a fondo perduto.
Info al sito di Cassa Commercio Liguria
Chi può accedere
- Commercianti al dettaglio
- Attività di somministrazione di alimenti e bevande
- Agenzie immobiliari
- Agenti di commercio
- Grossisti (escluse rivendite di tabacchi e prodotti ittici)
- Alloggio e ristorazione
- Agenzie di viaggio
- Organizzazione di convegni e fiere
- Servizi di noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
- Stabilimenti balneari
- Discoteche
- Attività sportive
- Centri benessere, estetisti e parrucchieri
- Servizi di pompe funebri
- Lavanderie e tintorie
- Farmacie e rivendite di prodotti sanitari
- Minimercati, empori, negozi non specializzati di vari prodotti alimentari ammessi solo se ubicati nei Comuni indicati nel Regolamento del bando
La lista completa dei codici Ateco ammessi all’agevolazione è indicata sul bando.
Per cosa si può utilizzare
- Costruzione e ampliamento, acquisto, ristrutturazione o ammodernamento dei locali
- Acquisto di azienda o rami di azienda
- Acquisto macchinari, impianti e attrezzature (nuove o usate)
- Acquisto di beni e scorte
- Liquidità
- Partecipazione a fiere e manifestazioni
- Quanto si può richiedere
- Fino a 250 mila euro per prestiti più facili con la controgaranzia di Regione Liguria
- Copertura del costo della garanzia fino al 3% su finanziamenti da 10 mila a 500 mila euro
- Copertura degli interessi bancari con tasso al 2% (90% se il tasso di riferimento del Mise fosse maggiore del 2%)
Un contributo a fondo perduto di 20 mila euro per:
- le imprese del marchio “Botteghe Storiche” e “Liguria Gourmet”
- le imprese con almeno 30 anni di attività (da Registro Imprese)
con attività situate in un Comune con meno di 5.000 abitanti.
G. D.