Sanità Liguria Anche l’Asl savonese entra nella fase 2 con la riattivazione dei servizi
Dal 25 maggio riprendono i servizi al termine del periodo di lockdown
L’Asl 2 S. srl dal 25 maggio prosegue nella riattivazione di servizi ospedalieri ed ambulatoriali già iniziati questa settimana.
La programmazione per l’area ospedaliera prevede:
L’Ospedale S. Corona di Pietra Ligure continua nella sua funzione di Dea di II° livello per l’area del ponente ligure e oltre agli interventi chirurgici in urgenza-emergenza e per patologia oncologica, che non sono mai stati sospesi, riattiva alcune sedute di chirurgia in elezione.
L’Ospedale San Paolo di Savona, manterrà l’attività per pazienti Covid-19 in due reparti dedicati così come rimarrà operativo un reparto Buffer per i pazienti sospetti in attesa di esito di test molecolare. Saranno operative sale operatorie Covid-19 dedicate. Rimangono attive le aree Covid dedicate all’attività di Ostetricia e Pediatria.
L’attività chirurgica per pazienti urgenti ed oncologici che non è mai stata sospesa, verrà progressivamente integrata con attività elettiva.
Nell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga vengono riattivate, attraverso la garanzia di percorsi separati, le seguenti attività ambulatoriali:
Attività ambulatoriale ad esterni di Orl, Endoscopia Digestiva, Oft, Malattie Infettive, di pertinenza della Medicina Interna, Fisiatria e Fisioterapia e Dermatologia.
Degenza
Si mantiene la funzione sia di un reparto per pazienti Covid positivi che di un reparto Buffer per sospetti in attesa di tampone. Verranno riattivate aree per pazienti medici Covid negativi con percorsi puliti dedicati
L’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte attualmente è dedicato all’attività ambulatoriale di cardiologia, fisiatria e fisioterapia, di radiologia, di laboratorio analisi e di DH medico. Si sta valutando la possibilità di riattivazione della degenza riabilitativa.
Anche ai sensi del decreto ministeriale i posti letto dedicati covid19 devono essere riattivati in 72 h in caso di ripresa del picco e deve esserci la disponibilità immediata dei posti letto attualmente occupati Covid 19 più il 10% dei posti letto occupati nel picco.
Attività ambulatoriale per esterni
Relativamente all’attività ambulatoriale è prevista una progressiva ripresa secondo le indicazioni di ALISA.
Su tutte le sedi territoriali sono già stati programmati i percorsi, in sicurezza, degli utenti per accedere alle prestazioni di visite ambulatoriali e di diagnostica radiologica: per ogni sede quindi sono stabilite regole e modalità di accesso a seconda della realtà strutturale.
Nelle sale di attesa degli ambulatori personale dedicato farà attendere i pazienti, facendo rispettare le distanze in attesa della chiamata del medico. Le visite avverranno con un intervallo di tempo di 30-40 minuti.
Il piano di lavoro sarà approntato dallo specialista seguendo le indicazioni date da A.Li. Sa e cioè:
- recupero delle prestazioni sospese classe di priorità D
- poi le prestazioni che non sono state prenotate e che dovevano essere inserite prima della chiusura
- quindi le prenotazioni sospese e prenotate classe di priorità P che non sono state evase con il colloquio telefonico.
I pazienti che si presenteranno alle sedi ambulatoriali saranno stati sottoposti a triage telefonico il giorno precedente o i giorni precedenti, per sincerarsi della negatività sintomatologica (assenza di febbre o altri sintomi).
Non sono ammesse visite ad accesso diretto.
Sono sempre previste le segnalazioni a mezzo telefono o mail da parte del medico di Medicina Generale per sottolineare l’urgenza delle nuove prestazioni.
I cittadini verranno avvisati telefonicamente per programmare la visita o la prestazione diagnostica (doppler, ecografia, radiografia, Tac, Rmn…) e quindi non devono recarsi senza appuntamento alle sedi distrettuali od ospedaliere.
“Anche questa è una fase difficile – afferma il dott. Paolo Cavagnaro, Commissario Straordinario dell’Asl2 – ma con la collaborazione dei cittadini e la professionalità degli operatori confido che riusciremo con i tempi e le modalità necessari a garantire la sicurezza di tutti e a fornire le risposte ai bisogni sanitari dei nostri pazienti”.
G. D.