Polizia Genova. Pagano 5 euro per merce da 800, rissa sull’autobus, ancora maltrattamenti in famiglia
Tre operazioni della Polizia di Genova
Ipercoop via Romairone – sabato ore 15.50: alle casse pagano 5 euro ma nella borsa nascondono merce per 800
Sabato pomeriggio, i poliziotti delle volanti del Commissariato di Cornigliano hanno denunciato due italiani per il reato di furto aggravato in concorso.
I due sono stati notati da personale addetto alla vigilanza mentre, nonostante fossero muniti di dispositivo “Salvatempo”, riponevano merce nel carrello senza prima effettuarne la lettura con lo scanner dell’apparecchio. Una volta raggiunta la barriera delle casse automatiche, hanno pagato l’importo registrato che ammontava a meno di 5 euro per dirigersi poi a passo svelto verso l’uscita. Il vigilante a quel punto li ha raggiunti invitandoli a mostrare il contenuto delle borse. Tra la merce trafugata, il cui valore commerciale era di circa 800 euro, anche una consolle Playstation a cui era stato staccato il dispositivo antitaccheggio.
Piazza Montano – domenica ore 08.50: rissa sull’autobus, 3 denunciati
Nella mattinata di ieri, i poliziotti dell’Upg e Sp sono interventi per sedare una rissa scoppiata tra due 32enni (di cui un senegalese ed un egiziano) e un 28enne marocchino.
Appena saliti a bordo dell’autobus urbano che dalla stazione marittima va a Pontedecimo, il 32 enne egiziano e il marocchino hanno iniziato a gridare e cantare ad alta voce disturbando i passeggeri. Ne è scaturito un diverbio tra il 28enne ed il 32enne senegalese che sono poi passati alle vie di fatto costringendo l’autista a fermare la corsa dell’autobus. Ad avere la peggio nella colluttazione è stato il 28enne che, con una probabile frattura nasale, ha lasciato a bordo del bus numerose tracce di sangue. All’arrivo degli agenti i due 32enni sono stati accompagnati in Questura e denunciati per rissa ed interruzione di pubblico servizio. Il 28enne, anch’egli denunciato, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso che ha poi rifiutato allontanandosi.
Via Venezia, sabato pomeriggio: maltratta moglie e figlia, arrestato
La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 38enne nigeriano per maltrattamenti contro familiari, denunciandolo altresì per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Sabato nel tardo pomeriggio i poliziotti dell’Upg e del Commissariato Prè sono intervenuti in un appartamento per una violenta lite in atto. All’interno della piccolissima abitazione vi era il 38enne, che è stato subito fatto uscire, e la moglie con le loro figlie minori, molto agitate e spaventate.
Dai loro racconti è emerso che l’uomo, da marzo scorso destinatario di un allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla coniuge, è entrato in casa pretendendo di dormire lì con loro. Sentendosi rifiutato, ha dato in escandescenze minacciando la moglie e la figlia più grande e percuotendole mentre le due donne si proteggevano l’un l’altra e la bambina più piccola assisteva.
Poiché questo è stato l’ennesimo episodio di violenza perpetrato dall’uomo, spesso ubriaco, nei confronti della sua famiglia, gli agenti lo hanno tratto in arresto e condotto al carcere di Marassi in attesa di convalida.
G. D.