Intesa Regione Liguria e sindacati, calerà la pressione fiscale per redditi bassi
Toti: “Per la prima volta avviamo nuovo percorso per venire incontro ai cittadini più in difficoltà”
Fasce deboli
– Stamane Regione e Cgil, Cisl, Uil Liguria hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per l’agevolazione Irpef regionale a beneficio delle fasce più deboli della popolazione ligure. Inoltre, la Regione inserirà nella manovra di bilancio 2023 la detrazione per famiglie con figli a carico e con un reddito imponibile fino a 28 mila euro.
Nello specifico, per i soggetti con almeno due figli a carico viene confermata la detrazione base pari a 40 euro per ciascun figlio a carico, aumentata a 45 per ciascun figlio disabile riconoscendo quest’ultima misura anche ai contribuenti con un solo figlio a carico se disabile.
<<Per la prima volta in dieci anni intraprendiamo una nuova direzione di marcia che vede l’impegno della Regione nel venire incontro ai cittadini liguri più in difficoltà – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -.
Per l’anno d’imposta 2023 viene infatti avviato anche un percorso di riduzione della maggiorazione all’addizionale regionale all’Irpef applicata ai redditi tra i 15 e i 28 mila euro, che conferma la volontà di Regione Liguria e delle organizzazioni sindacali di intervenire, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e nel rispetto della garanzia dei servizi essenziali, per ridurre la pressione fiscale sui contribuenti liguri a minor reddito>>.
<<Il confronto di oggi è stato proficuo – spiega l’assessore ai rapporti con le organizzazioni sindacali Augusto Sartori – ed è l’ennesima dimostrazione di come il dialogo con le organizzazioni sindacali possa portare risultati per tutti i cittadini e i lavoratori>>.
Confronto e dialogo tra Regione Liguria e le organizzazioni sindacali, avviato con questo protocollo, proseguirà nella prossima sessione di bilancio, compatibilmente con il quadro di sostenibilità della finanza pubblica.
G. D.