Continui maltrattamenti alla madre, 42enne arrestata ad Albisola

Continui maltrattamenti alla madre, 42enne arrestata ad Albisola
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La donna è stata arrestata dai carabinieri di Albisola

Albisola Superiore

– Si presentava ogni giorno dall’anziana madre, spesso in stato di alterazione derivante da abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, costringendola a lavarle i vestiti, insistendo continuamente con tono aggressivo per ottenere denaro (circa 20 euro al giorno) e ingiuriandola, e oggi è stata arrestata dai carabinieri di Albisola Superiore.

I comportamenti della donna 42enne andavano avanti da tempo e si ripetevano anche di fronte ai propri figli, fino a quando la situazione è stata riportata ai carabinieri che, molto rapidamente, hanno svolto le necessarie indagini, raccogliendo precisi elementi di prova ed hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un provvedimento restrittivo nei confronti della donna responsabile dei comportamenti violenti.

La donna, purtroppo, non ha cambiato condotta nemmeno dopo che l’Autorità Giudiziaria aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di “divieto di avvicinamento alle persone offese”, anzi, il giorno successivo all’esecuzione della misura, ha nuovamente raggiunto la madre in un negozio e, dopo varie minacce, si è fatta consegnare un’ulteriore piccola somma di denaro.

I carabinieri hanno rapidamente raccolto gli elementi di prova necessari (comprese le immagini delle telecamere di sorveglianza che avevano perfettamente ripreso il momento della consegna del denaro) e segnalato il tutto all’Autorità Giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative raccolte, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita stamane.

L’operazione, in concomitanza con la giornata del 25 novembre, dimostra nuovamente l’importanza di segnalare immediatamente alle forze dell’ordine episodi di violenza in ambito familiare, che possono essere fermati prima che sfocino in comportamenti sempre più violenti e lesivi nei confronti delle vittime.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.