Difensore civico scrive all’Autorità Portuale “Basta emissioni dalla nave Luminosa in porto a Savona”
Emissioni nel porto di Savona, interviene il Garante
Il difensore civico regionale chiede il monitoraggio immediato delle emissioni prodotte dalla nave da crociera Luminosa, dal 20 marzo scorso ormeggiata in porto. La decisione è stata assunta dopo le ripetute richieste già avanzate in merito dal sindaco di Savona all’Autorità di sistema portuale.
“Egregio ingegnere Paolo Canavese – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale – ho avuto conoscenza di numerose segnalazioni di cittadini savonesi che abitano nei pressi della Darsena e aree limitrofe, i quali lamentano da tempo la presenza di manifesto odore di zolfo e polveri, a causa dello stazionamento di navi nel porto di Savona – anche senza soluzione di continuità dal 20 marzo u.s. – a cui ha fatto seguito l’intervento del Sindaco per chiedere il monitoraggio continuativo delle emissioni”.
La lettera di Francesco Lalla, difensore civico della Regione, inizia così. Egli, in qualità di Garante per il diritto alla salute, interviene nei confronti dell’Autorità di sistema portuale. Dopo le lamentele dei tanti cittadini savonesi, specie tra coloro che vivono e lavorano nei pressi del porto, e le richieste di controlli presentate più volte dal sindaco di Savona, Lalla ha scritto una lettera alla direzione dello scalo chiedendo il monitoraggio delle emissioni prodotte dalla nave da crociera Luminosa, ormeggiata dal 20 marzo scorso.
Gli abitanti dei quartieri limitrofi lamentano, infatti, da settimane un penetrante odore di zolfo e polveri, nemmeno le ripetute richieste di controlli, indirizzate all’Autorità di Sistema dal sindaco di Savona, hanno ottenuto soddisfazione.
“Posto che il Sindaco è responsabile delle condizioni di salute e della salubrità ambientale, e quindi ha diritto di ottenere informazioni sulle emissioni inquinanti generate dalle attività portuali – si legge nella lettera – nel caso specifico, si chiede di conoscere se codesta Autorità ha avviato un piano d’azione per i controlli della qualità dell’aria nel porto di Savona”.
Nel documento Lalla ricorda, inoltre, che dal gennaio scorso sono entrati in vigore gli aggiornamenti normativi dell’Imo, l’Organizzazione Marittima Internazionale, che inaspriscono i limiti per le emissioni di zolfo dei trasporti marini e che il monitoraggio continuativo delle emissioni è previsto anche dalla Direttiva UE 802 del 2016/802.
“La invito pertanto – conclude il garante regionale – a voler considerare ogni possibile forma di cooperazione territoriale con il Sindaco, la Civica Amministrazione e Arpal, per analizzare le varie componenti nella gestione e mitigazione dei rischi ambientali”.
G. D.