Dubbi ora legale, richiesta proroga: decida il nuovo Governo
Raccolte 250.000 firme per il mantenimento dell’ora legale
Sabato 29 ottobre si passa da ora legale a solare, ma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) non si arrende e propone una proroga fino al 30 novembre, poi che sia il nuovo esecutivo ad occuparsene.
Infatti, sono ben 250.000 le firme raccolte dalla Sima e Consumerismo No Profit in sole sei settimane con la petizione per il mantenimento dell’ora legale.
<<Siamo oramai a numeri da proposte di Referendum Popolare – spiegano il presidente Sima, Alessandro Miani, e il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele -.
A questo punto non escludiamo di percorrere formalmente questa strada, dato che è stata appena varata la piattaforma digitale per la sottoscrizione dei referendum abrogativi proprio da questo Governo, rimasto finora impermeabile alla richiesta di popolo.
Chiediamo al presidente del Consiglio Draghi – proseguono – di trovare il modo, tra i suoi ultimi atti, di congelare il passaggio all’ora solare previsto per il prossimo 29 ottobre, dando così modo al nuovo esecutivo di valutare l’opportunità del mantenimento dell’ora legale anche come prova transitoria per il 2023.
Sima e Consumerismo No Profit hanno dato voce agli italiani, fornendo elementi scientifici per una completa valutazione dell’impatto di questa misura, peraltro già attuata durante i periodi bellici e di crisi energetica, che risulta semplice, a costo zero e in grado di contribuire al superamento del difficile momento economico che il Paese si appresta ad attraversare – precisano Miani e Gabriele -.
Oltre al risparmio energetico, che col crescere dei prezzi del gas è passato da stime di 500 milioni l’anno basati sui dati Terna ad oltre 2 miliardi e mezzo di euro per il solo 2023, si aggiunge un taglio di emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria.
La proroga di 4 settimane (come già avvenuto negli Usa nel 2007) del mantenimento dell’ora legale ci consentirebbe di valutare l’effettivo impatto di questo tipo di misura. Non ci sembra di chiedere la luna, in un momento in cui ai cittadini viene chiesto di non accendere i riscaldamenti o abbassarne la temperatura, evitare di usare due elettrodomestici contemporaneamente e persino fare la lavatrice di notte.
Le 250.000 firme raccolte in poche settimane sono un segnale che i cittadini stanno mandando ai nostri governanti. Crediamo nel buon senso del presidente Draghi e del Ministro Cingolani – concludono da Sima e Consumerismo – e ci appelliamo direttamente a loro perché conceda la proroga dell’ora legale per un mese>>.
G. D.