Parole come finestre: il mondo che verrà, due convegni Fidapa Savona e Imperia

Parole come finestre: il mondo che verrà, due convegni Fidapa Savona e Imperia
Spread the love

Il 6 ottobre a Imperia, il 7 a Savona, presso i poli universitari

Anna Littardi e Milly Torcello, le presidenti rispettivamente delle sezioni Fidapa di Imperia e di Savona, insieme alle socie, sono liete di aver collaborato all’insegna della cooperazione e della condivisione di obiettivi e finalità per la realizzazione di un momento di formazione e di riflessione sul linguaggio,

Parole come finestre: il mondo che verrà” è un convegno organizzato dalle sezioni di Imperia e Savona della Fidapa Bpw Italy che si svolgerà giovedì 6 e venerdì 7 ottobre.

  • Fidapa Imperia giovedì 6 ottobre dalle 8,30 alle 13 presso il Polo universitario imperiese.
  • Fidapa Savona venerdì 7 ottobre dalle 8.30 alle 13 presso il Polo universitario savonese.

La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti.

<<Con questo convegno vogliamo promuovere un linguaggio che veicoli i valori di equità, apertura ed estensione, con una particolare attenzione alle fasce giovanili, come dimostrano le iniziative intraprese in questo settore dal Miur – spiegano le due presidenti -, perché la lotta ai pregiudizi e alle discriminazioni passa anche attraverso l’educazione: per questo abbiamo deciso di coinvolgere in particolare le classi degli istituti superiori di secondo grado delle nostre città.

La lingua non è uno strumento immutabile ma tende a modificarsi nel tempo in relazione alle trasformazioni che avvengono nella società, condizionando ed accelerando tali mutamenti.

L’uso di un linguaggio rispettoso delle differenze, in sintonia con le indicazioni europee e nazionali, aiuta a combattere gli stereotipi di genere, promuove quel cambiamento sociale e culturale volto al raggiungimento dell’uguaglianza tra le persone affinché siano rappresentate tutte le sfere del vivere sociale, evitando le discriminazioni per sesso, età, etnia, identità di genere, disabilità, orientamento sessuale, aspetto fisico, stato sociale, preferenze politiche.

Gli atti fatti con la parola possono offendere, denigrare o escludere, anche quando non c’è intenzionalità. L’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio è una forma di rispetto – concludono -, esprime la volontà di accogliere e di fare il primo passo verso l’inizio di nuove relazioni tra le persone>>.

Con l’occasione sarà ufficializzata l’adesione di Fidapa Bpw Italy al Manifesto della Comunicazione Non Ostile che prevede di contribuire all’attività di sensibilizzazione e diffusione dell’ “attitudine positiva a scegliere le parole con cura” contro ogni forma di violenza e di emarginazione ed al Manifesto Mind The Stem Gap con cui Fondazione Bracco sostiene l’accesso femminile alle discipline Stem per superare il gender gap nella scienza, all’insegna di una comunicazione sociale che parli a tutta la collettività (dalla famiglia, al mondo della scuola fino all’ambiente di lavoro).

 

G. D.