Ancora fiamme ad Alassio, duecento operatori e due canadair
In parte già domato, interessata in particolare la zona di Solva – Santa Croce
Alassio
– Un altro incendio è divampato poco prima delle 6 ad Alassio: in via precauzionale sono state evacuate alcune abitazioni.
Divampato all’alba in Regione Cavia si è spinto a causa del forte vento verso Santa Croce. Due Canadair, un elicottero e oltre duecento tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari hanno arginato il fronte e stanno procedendo alla bonifica della collina.
Le fiamme delle prime ore del mattino, ancora nell’oscurità, offrivano della collina alassina uno scenario infernale nel terzo incendio in meno di una settimana.
La segnalazione poco prima delle 6, di qui l’allerta generale. I primi a intervenire i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le Forze dell’Ordine del territorio, sul posto anche il sindaco Marco Melgrati, il vicesindaco Angelo Galtieri, l’assessore alla Protezione Civile Franca Giannotta, il comandante della Polizia Municipale Francesco Parrella con diverse squadre operative.
Poco dopo le 10,30 è lo stesso Melgrati che dall’area operativa annuncia lo spegnimento delle fiamme: “incendio domato quasi del tutto… intervento di due Canadair ed elicottero regionale. Grazie a tutti”.
Ma sulla collina si lavora ancora e si andrà avanti per tutta la giornata.
<<Occorre essere certi di aver estinto ogni focolaio – spiega Giannotta – con questo vento basta davvero poco perché le fiamme ripartano. Stiamo provvedendo a fornire generi di conforto ai volontari e agli operatori in modo che possano proseguire nell’opera di bonifica. Con la Protezione Civile, ci stiamo anche attrezzando per ampliare la vigilanza anche nelle ore notturne, almeno per le prossime 48 ore. La prassi infatti prevede, proprio per evitare riprese di nuovi fronti, un controllo mirato nelle successive 24 ore. Il fatto che si sia di fronte al terzo incendio nell’arco di pochi giorni ci spinge ad essere ancora più attenti.
Ci siamo anche preparati per un’eventuale evacuazione – prosegue l’assessore – ma le abitazioni non sono mai state in un pericolo imminente. Abbiamo però preso contatto con le strutture recettive dalle quali, ancora una volta, abbiamo avuto immediato riscontro e disponibilità, nel caso si fosse reso necessario, ad ospitare gli eventuali sfollati>>.
L’arrivo del secondo Canadair da Roma, poco prima delle 10 ha dato la svolta decisiva al contenimento delle fiamme, ma con il vento occorre sempre monitorare la situazione.
G. D.