Il Ministero sollecita la Liguria: abbattete i cinghiali

Il Ministero sollecita la Liguria: abbattete i cinghiali
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La circolare del Ministero invita ad attuare quanto prima le misure previste dal piano integrato di eradicazione

I cinghiali rappresentano il principale veicolo di diffusione della Peste suina africana (Psa), con oltre 2,3 milioni di animali che stringono d’assedio città e campagne, da Nord e Sud della Penisola.

In Liguria si potranno abbattere fino 35451 cinghiali, che rappresenta il 180% di quanto abbattuto nell’ultimo anno. Ciò è previsto nel Priu – approvato dalla giunta della Regione Liguria e inviato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e al Centro di referenza nazionale pesti suine (Cerep).

La crescita del contingente cacciabile risponde a precise indicazioni dei Ministeri della Salute e delle Politiche agricole per il contenimento della peste suina africana, che a loro volta comporterebbero la riduzione dell’80% della popolazione dei cinghiali tra caccia e prelievi di controllo.

In questo scenario, lo stesso Ministero ha invitato la Regione Liguria a “attuare quanto prima le misure previste dal piano integrato di eradicazione, trasmesso con nota Dgsaf prot. n. 18714 del 3 agosto 2022”.

<<Considerata la situazione – spiegano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – una riduzione numerica della specie cinghiale, in accordo con le disposizioni ministeriali, deve essere messa in atto quanto prima.

Rallentare la diffusione della Psa è un dovere nei confronti dei lavoratori delle nostre campagne e dell’entroterra ligure, già largamente vessati da problematiche legate alla proliferazione esponenziale degli ungulati e ai conseguenti danni che il loro passaggio causa>>.

Difficile prevedere anche un solo abbattimento di qui al 25 settembre, giorno delle elezioni. Meglio non turbare l’elettore animalista!

 

G. D.